di Alberto Galvi –
Dominique Désiré Erenon, uno dei più accesi critici del governo del presidente del Centrafrica Faustin-Archange Touadéra, è stato arrestato e interrogato dalle autorità del paese: esperto costituzionale presso l’Unione Africana e docente di diritto pubblico presso l’Università di Bangui, è a capo del MDSP (Partito Marcia per la Democrazia e la Salvezza del Popolo) e da tre anni vive in esilio in Francia. Erenon era fuggito dal Centrafrica nel 2022, affermando di essere scampato a un tentativo di rapimento. Si era fermamente opposto alle riforme costituzionali del 2016 che avevano esteso i poteri del presidente del Centrafrica.
Il suo arresto è avvenuto dopo che il presidente Touadéra aveva pubblicamente invitato tutti i centrafricani della diaspora a tornare a casa. Erenon aveva risposto a questo appello e oggi è stato arrestato al suo arrivo all’aeroporto di Bangui. Le autorità centrafricane non hanno reso noti i motivi del suo arresto, ma i sostenitori dell’opposizione vedono un crescente schema di intimidazione politica, a tre mesi dalle elezioni di dicembre.
Da quando è entrato in carica nel 2016, Touadéra ha arruolato forze esterne, tra cui i mercenari del gruppo russo Wagner, per mantenere il potere nonostante la guerra civile in corso. Touadéra è stato rieletto nel 2020, ma ha dovuto affrontare la forte opposizione dei gruppi ribelli che cercavano di ribaltare la sua vittoria. Un referendum costituzionale tenutosi nel 2023 ha abolito per il ruolo dle presidente il limite dei due mandati e ha esteso il singolo mandato da cinque a sette anni.












