Cile. Approvato un disegno di legge che riduce la settimana lavorativa da 45 a 40 ore

di Alberto Galvi

In Cile è stato approvato da Camera e Senato un disegno di legge che riduce la settimana lavorativa da 45 a 40 ore nel tentativo di migliorare la qualità della vita e i diritti dei lavoratori.
La misura è stata approvata lo scorso 11 aprile dalla Camera bassa del Congresso cileno con 127 voti a favore e 14 voti contrari, dopo essere stata approvata dal Senato diverse settimane fa. Il presidente cileno Gabriel Boric deve ora firmare la legge volta a combattere la disuguaglianza e promuovere la giustizia sociale.
La nuova legge impedisce alle imprese di ridurre i salari e consente ai lavoratori di lavorare quattro giorni alla settimana. Tuttavia non si applica ai settori informali dell’economia cilena, che costituiscono più di un quarto della forza lavoro del paese. Alcune aziende hanno criticato l’iniziativa, mentre altre l’hanno accolta con favore.
Una delle ambizioni di Boric era riscrivere la costituzione e apportare modifiche al codice fiscale, ma entrambe le iniziative hanno subito una battuta d’arresto.
La legge sulla riduzione della settimana lavorativa rappresenta un successo in America Latina, dove paesi come Perù, Argentina, Messico e Panama hanno settimane lavorative di 48 ore, in Brasile di 44 ore. L’Ecuador ha invece una settimana lavorativa di 40 ore.