CINA. Diga Wudongde: maxi contratto per General Electric

di Giacomo Dolzani –

Turbina_FrancisIl colosso statunitense General Electric, società con sede a Fairfield ed operante nei più svariati settori, tra i quali meccanica ed automazione, ha stipulato con il governo cinese un contratto per la fornitura di sei turbine idrauliche di tipo Francis, in grado di generare ognuna una potenza di 850MW, che verranno installate nella centrale idroelettrica a bacino di Wudongde, situata sul fiume Jinsha, uno degli affluenti dello Yangtze, nella provincia sudorientale del Sichuan.
L’impianto, che verrà realizzato dalla China Three Gorges Corporation, compagnia statale cinese, sarà uno dei più grandi del paese asiatico e, a pieno regime, fornirà una potenza elettrica di oltre 10 GW; non sono state rese pubbliche le cifre relative al contratto con General Electric, ma il costo totale dell’opera, secondo i dati forniti dal governo di Pechino, si aggira sui 100 miliardi di yuan, l’equivalente di oltre 14 miliardi di euro.
Quella di Wudongde è soltanto una delle quattro centrali che verranno realizzate sul fiume Jinsha e, sommate assieme, queste potranno garantire una potenza elettrica di oltre 46GW.
Il settore idroelettrico, per quanto riguarda la produzione energetica cinese, rappresenta il 22% della potenza totale installata, secondo soltanto al carbone; stando ai dati diffusi da China Three Gorges, l’impianto di Wudongde consentirà di ridurre le emissioni di anidride carbonica annuali di oltre 12 milioni di tonnellate.
Questo ultimo aspetto è infatti fondamentale per il governo cinese: di fronte alla rapida crescita economica del paese ed alla conseguente impennata della richiesta energetica, negli anni passati si è puntato soprattutto sui combustibili fossili, portando all’emergenza ambientale attuale; per contrastare questo problema, che si sta rivelando una vera propria piaga, Pechino ha scelto di intraprendere una via diversa, sviluppando ulteriormente il proprio comparto nucleare ma anche guardando al grande potenziale offerto dalle sue risorse idriche, ad oggi sfruttato solo in minima parte.

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