Cina. Li Keqiang rilancia la mediazione con la Corea de Nord

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Intervenendo all’annuale conferenza stampa a termine deil lavori del Congresso del Popolo, il primo ministro cinese Li Keqiang ha spiegato, riferendosi alla Corea del Nord, che “nessuno vuole il caos alle porte di casa” e che per questo Pechino sta lavorando ad un alleggerimento delle tensioni tra il paese asiatico alleato e la comunità internazionale.
Ormai da anni la Corea del Nord persegue un pericoloso programma di ricerca sul nucleare militare, ed anche di recente sono stati sparati missili balistici verso il mar del Giappone, cosa che ha portato la nuova amministrazione Usa ad andare oltre le tradizionali proteste piazzando in Corea del Sud ed in Giappone batterie antimissilistiche.
Proprio il 18 marzo il segretario di Stato Rex Tillerson è atteso a Pechino, occasione per discutere anche delle minacce rappresentate dal comportamento del regime di Kim Jong-un.
Per Li Keqiang la parola chiave è “dialogo”, “Le tensioni possono portare a conflitti, che danneggerebbero tutte le parti coinvolte”.
In osservazione alla risoluzione Onu 2321, che la Cina non ha bloccato pur avendo diritto di veto, il governo di Pechino ha osservato le sanzioni ed ha sospeso le importazioni di carbone dalla Corea del Nord, cosa che per il paese dei Kim ha significato un consistente colpo economico.
Il premier cinese vorrebbe rilanciare colloqui a Sei sul nucleare nordcoreano, bloccati dal 2009.