Cina. Pechino avverte il Canada, ‘rilasciare immediatamente la Wanzhou’

di Francesco Cirillo

Parole dure da parte delle autorità cinesi nei confronti del Canada. Il ministero degli Esteri cinese attraverso il portavoce Geng Shuang è tornato a chiedere il rilascio immediato della Cfo (capo della sezione finanza) di Huawei, Meng Wanzhou, arrestata nei giorni scorsi per presunte violazioni delle sanzioni Usa imposte nei confronti dell’Iran.
Il governo cinese ha inacciato che nel caso venisse respinta la richiesta vi saranno gravi conseguenze, come pure se il Canada non chiarirà le motivazioni che hanno portato le autorità giudiziarie ad arrestare la Cfo e figlia del fondatore di Huawei, Ren Zhengfei.
Per diversi analisti l’arresto della Meng mostra il clima da guerra fredda in atto fra la Cina e gli Usa a causa delle tensioni commerciali.
Dopo gli avvertimenti di Washington sulla pericolosità del colosso di telecomunicazioni cinese Huawei, che attraverso la telefonia spierebbe membri del governo, esponenti dell’industria e quant’altro, e sull’aggressività cinese nell’acquisizione di asset strategici legati alla rete 5G, viene ad essere a rischio la tregua commerciale di 90 giorni stabilita in occasione dell’incontro dei presidenti Donald Trump e Xi Jinping al G20 di Buenos Aires; tuttavia la guerra commerciale sta sfociando in modo sempre più evidente in una vera e propria guerra fredda, che già nel profondo era iniziata durante l’amministrazione Obama.