Cina. Xi Jinping al Congresso del Pcc, ‘portare la Cina in una nuova era, di socialismo moderno

di Francesco Cirillo –

Il Congresso del Partito Comunista Cinese, il 19mo, si è aperto con il discorso del presidente Xi Jinping sulla visione cinese della globalizzazione e sulla apertura del paese verso il mondo.
Ma il Congresso in corso, a cui prendono parte 2280 delegati da tutte le province e in rappresentanza degli 83 milioni di iscritti, è anche la consacrazione politica dello stesso Xi, intenzionato a guidare le sorti del partito e della Repubblica Popolare Cinese almeno fino al 2020.
Nel discorso il presidente cinese ha dichiarato che il paese sta entrando in una nuova era, un’era di socialismo moderno. Per farlo per il presidente, che era nelle vesti di segretario generale del partito, ha spiegato in un discorso durato tre ore e mezza che il Paese dovrà affrontare impegnative sfide globali e interne.

Le sfide internazionali: la questione nordcoreana.
Il Congresso si è aperto in un clima di tensione permanente sulla regione a causa delle provocazioni di Pyongyang nei confronti degli Usa, della Corea del Sud e del Giappone. Nelle settimane precedenti sia Pechino che Mosca hanno iniziato ad applicare le nuove sanzioni volute dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma la Cina chiede una diminuzione delle tensioni sia da parte della Corea del Nord (test missilistici e test nucleari) che degli Usa (esercitazioni militari e voli delle forze aeree statunitensi a ridosso del 38mo parallelo).

Gli obiettivi interni per la Cina e il Partito: la lotta alla corruzione
Tra gli obiettivi primari enunciati da Xi c’è la lotta alla corruzione interna al Partito Comunista. La minaccia più grave per il presidente cinese è il livello di corruzione presente nei ranghi del Partito ed ha annunciato che combatterà le mele marce con tutto l’impegno e le risorse a sua disposizione.
Nel 2013 vennero condannati per corruzione quasi 1 milione e 400mila funzionari accusati di corruzione.

Xi Jinping e l’esercito cinese: modernizzazione e lotta ai movimenti indipendentisti.
Altro target di Xi è la modernizzazione dell’apparato militare cinese entro l’anno 2035. Ma lo stesso Xi, nel suo discorso di tre ore, ha rassicurato che Pechino non cerca egemonia o ha mire espansionistiche. Xi ha dichiarato che Pechino non accetterà nessun movimento indipendentista (con evidente riferimento ad Hong Kong e a Taiwan) e che la Cina si opporrà con fermezza a tali rivendicazioni.

Economia: lotta alla povertà e investimenti.
Xi ha dichiarato che renderà più semplice l’accesso al mercato cinese e che gli investitori stranieri riceveranno protezione da parte di Pechino. Affermazione significativa visto che le aziende europee lamentano un mancato scambio degli investimenti: Se la Cina ha investito circa 35 miliardi euro (+77%) in Europa, gli investimenti occidentali in Cina non raggiungono nemmeno gli 8 miliardi di euro.
Altro obiettivo è la lotta alla povertà. Negli ultimi cinque anni il Pil è cresciuto da 54mila miliardi di yuan a 80mila miliardi e circa sessanta milioni di cinesi sono usciti dalla povertà.

Il Pensiero di Xi Jinping.
Nei piani di Xi Jinping è presente l’approvazione, da parte del Congresso, di un emendamento che dovrebbe inserire il Pensiero (Sixiang) del presidente cinese nello Statuto del Partito. Il Pensiero è stato riassunto in quattro pilastri ed esposto da Willy Wo-Lap Lam, professore della Chinese University of Hong Kong :

1 – Il sogno cinese (Zhongguo meng). Ideologia con tratti nazionalistici che dovrebbe guidare il Paese al ritorno alla concretezza delle grandi potenze globali e far diventare la Cina leader di un mondo visto come una “comunità dal comune destino”, della pace e della prosperità.
2 – I Quattro complessivi (Sige quanmian). Secondo il Quotidiano del Popolo, organo di stampa del Partito, costituiscono la base teorica e pratica per la necessaria rinascita del popolo Cinese. Quattro linee guida per far diventare la Cina un vero e autentico Stato di Diritto e per guidare il modo ferreo il Partito.
3 – Le Quattro aitoconfidenze (Sige zixin). Per Xi i membri del partito devono avere massima fiducia in quattro principi chiave: nel percorso, nelle teorie, nel sistema e nella cultura del socialismo cinese.
4 – Le Quattro grandezze (Sige weida). Attuare grandi progetti, promuovere le grandi imprese cinesi, attuare grandi lotte e realizzare grandi sogni.