Colombia. Migranti: dal paese sudamericano attraverso Panama fino agli Usa

di Alberto Galvi

Dalla città portuale di Necocli nella provincia colombiana di Antioquia migranti e richiedenti asilo sperano di continuare il loro viaggio verso gli Usa e il Canada, attraversando la pericolosa regione di Darién Gap a nord di Panama, in cerca di protezione e migliori opportunità.
L’afflusso di disperati si è ridotto nel 2020 a causa delle restrizioni Covid-19 e della chiusura delle frontiere, ma Necocli è stata sopraffatta subito dopo che la Colombia ha aperto le sue frontiere a maggio. Da allora circa 10mila migranti si sono riversati nella città, molti dei quali sono stati costretti ad aspettare settimane per i problemi dovuti ai trasporti in barca a Panama.
I viaggi dei migranti verso Usa e Canada avvengono frequentemente da Necocli alla città di confine panamense di Capurganá.
Di questi viaggi della speranza ne avvengono 12 giornalieri in barca attraverso i 60 km del Golfo di Uraba, dopodiché i migranti iniziano il pericoloso viaggio attraverso la fitta giungla del Darién Gap.
I pochi viaggi giornalieri organizzati dall’unica compagnia di Necocli, che offre traversate in barca ma che non soddisfa la domanda, costringendo i migranti a spendere i loro preziosi risparmi in vitto e alloggio in attesa di ripartire.
La tratta di esseri umani è spesso legata ad un altro businness criminale, il traffico di droga, per cui sussiste la necessità di organizzare i migranti e pianificare meglio i trasporti e le rotte di viaggio, anche per proteggerli dai criminali e da altri pericoli di diversa natura.
Quest’anno sono transitati 25mila migranti. Gli anni scorsi passavano nella regione di Necocli 30mila migranti all’anno, mentre nel 2020 sono transitate 4mila persone. Per quanto riguarda i bambini, nel 2020 rappresentavano il 25 percento di tutti i migranti. Negli ultimi quattro anni il numero di bambini che si spostano attraverso il Darién Gap è aumentato di oltre 15 volte.