Come si leggono le etichette di abiti e tessuti

di redazione –

Quando acquistiamo un capo lo osserviamo, lo proviamo nel camerino e soprattutto prestiamo attenzione ad alcuni dettagli tecnici che sono riportati sull’etichetta. Qui sono infatti impresse tutta una serie di informazioni chiave in relazione principalmente al tessuto con il quale l’abito stesso è stato realizzato. Le etichette sono supporti con i quali entriamo quotidianamente in contatto, eppure non tutti sono in grado di leggerle in modo tale da trarne indicazioni preziose. Queste ultime sono relative in particolar modo alla manutenzione del tessuto.
Per evitare di rovinare i capi è infatti decisivo il momento del lavaggio, che dovrà essere effettuato a regola d’arte per preservarne e allungarne la vita operativa. Ovviamente queste valutazioni valgono sia per maglie e pantaloni che per la biancheria della casa. Molto spesso capita infatti di dover provvedere alla pulizia della fodera di un divano e di domandarsi a quale temperatura sia più giusto effettuare il lavaggio, se si possa procedere con la centrifuga o se asciugarlo inserendolo all’interno della pratica asciugatrice. Le etichette sono essenziali a qualsiasi livello, sia con riferimento alla grande distribuzione che nel contesto delle realtà artigianali di successo. Per la creazione di etichette stampate originali e di alta qualità, supporti cruciali per la conservazione del tessuto, sarà sempre utile rivolgersi a portali specializzati presenti online.
Simboli, composizione e lavaggio dei capi: le cose da sapere
Sulle etichette sono impressi tutta una serie di simboli, ciascuno dei quali possiede uno specifico significato. Alcuni di essi indicano la possibilità di procedere con un’asciugatura di tipo artificiale e dunque ricorrendo a lavasciuga e asciugatrici, mentre ad esempio il triangolo sbarrato fa riferimento al fatto che il tessuto non potrà essere candeggiato. Se poi ad essere sbarrato dovesse invece risultare un cerchio, l’indicazione sarà di non lavare il capo a secco.
Si ottengono info anche in merito al lavaggio a mano e al ciclo in lavatrice, così come sull’asciugatura all’aria e sulla stiratura. In questo senso sarà corretto affermare come l’etichetta rappresenti un po’ una sorta di carta d’identità del tessuto al quale fa riferimento. La cosa migliore da fare, per evitare di confondersi e magari commettere errori madornali, sarà stampare e appendere la tabella dei simboli nei pressi della lavatrice così da non dimenticare mai il significato di ciascuno di essi.
Su ciascuna etichetta vengono riportate determinate informazioni ben precise a cominciare ovviamente dal nome del brand o quello del produttore. Si indica poi la composizione di quel tessuto, specificando la percentuale di fibre. Come accennato, vengono impressi i simboli di:
● lavaggio a secco;
● stiratura;
● lavaggio a mano o in lavatrice;
● asciugatura.
Chiaramente il momento in cui più sentiamo la necessità di ricorrere all’interpretazione dell’etichetta è quello che anticipa il lavaggio. Attenzione nel caso in cui un capo non dovesse presentare affatto un simile supporto o ne presenti una evidentemente contraffatta.