Corea del Nord. Aggirate le sanzioni. Cooperazione militare con il Mozambico

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Un rapporto delle Nazioni Unite, riportato dalla Bbc on line, ha rivelato che lo scorso anno la Corea del Nord ha ottenuto 200 milioni di dollari dalla vendita di prodotti illegali in quanto sottoposta a sanzioni. Solo di recente nei confronti del regime di Pyongyang sono state introdotte misure assai più restrittive delle precedenti, in particolare per quanto riguarda il settore degli idrocarburi e l’opera di operai e tecnici all’estero, ma già in relazione alle passate sanzioni, cioè dal gennaio al settembre 2017, la Corea del Nord “ha continuato a esportare quasi tutti i prodotti proibiti nelle risoluzioni”. Ad essere coinvolti sono soprattutto Cina, Russia (paese confinante) e Malesia, ma un’inchiesta della Cnn ha dimostrato un’importante interazione con il Mozambico.
Il network statunitense ha dimostrato l’esistenza di una rete segreta di compagnie di facciata attive soprattutto nel settore della pesca, ma che in realtà hanno esportato verso il paese africano know-how nel quadro di una vera e propria cooperazione militare, che vede forniture e accordi di formazione delle forze militari.
Il denaro, frutto quindi di operazioni illegali, viene quindi introdotto in canali diplomatici che lo portano a Pyongyang.
Già nel 2015 tecnici militari del Mozambico si erano recati in Corea del Nord per seguire corsi di formazione e, ha riportato la Cnn, nel paese africano è sorta una base per le intercettazioni radar a Beira, con tanto di missili terra-aria. Vi è stato poi un rinnovamento dei mezzi pesanti ai quali certamente ha preso parte il governo di Pyongyang per un controvalore di almeno 6 milioni di dollari, come riporta un rapporto Onu.
La risposta del governo Usa è comunque imminente, basti considerare che ogni anno il governo di Washington versa al Mozambico aiuti per 400 milioni di dollari.