Corea del Nord. Esercitazioni congiunte Usa-Corea del Sud: Kim Yo-jong, ‘atto ostile’

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L’agenzia di Stato della Corea del Nord, la Kcna, ha riportato una nota di Kim Yo-jong, sorella del leader Kim Jong-un, in cui vengono definite le esercitazioni militari congiunte Usa-Corea del Sud una “gravissima minaccia alla sicurezza”, cosa che comporterà “l’implementazione del deterrente militare nordcoreano”.
Le esercitazioni congiunte navali e di terra avranno inizio lunedì prossimo per concludersi il 26 agosto, ma per Pyongyang rappresentano “un atto ostile che minaccia la sicurezza del nostro popolo e la stabilità della penisola coreana, per cui deve essere pagato un caro prezzo”.
Le continue esercitazioni militari congiunte di Seul con Washington, praticamente sotto la porta del nemico, hanno rappresentato uno dei motivi del fallimento delle trattative di Kim con Donald Trump; un altro ostacolo non superato è stato il fatto che il presidnete Usa voleva la denuclearizzazione della sola Corea del Nord, mentre Pyongyang spingeva per la denuclearizzazione dell’intera penisola, anche perché gli Usa mantengono nelle proprie basi in Corea del Sud circa 33mila militari, nonchè arsenali di ogni genere.
Va ricordato che la Corea del Nord e la Corea del Sud sono ancora ufficialmente in guerra in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953, ed allora era stato sottoscritto semplicemente un armistizio tra le forze Onu a guida Usa (in rappresentanza della Corea del Sud), la Cina e la Corea del Nord.
Ieri sono partite le pre-esercitazioni, che dovrebbero terminare sabato.