Corea del Nord. Minacciato l’attacco nucleare preventivo. Trump, ‘Kim è piuttosto sveglio’

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Se ancora i missili del sottomarino Michigan o della portaerei Car Vinson non hanno volato, continua vigorosa la guerra di slogan e di frasi ad effetto fra la Corea del Nord e gli Stati Uniti.
Ieri hanno preso il via le ennesime esercitazioni congiunte che vedono impegnati sudcoreani e statunitensi, una “provocazione” per Pyongyang, per cui, come ha detto un portavoce del ministero degli Esteri, la Corea del Nord è pronta a fare un test nucleare “in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo”, come pure è “pronta a rispondere a qualsiasi azione intrapresa dagli Stati Uniti”. E si potrebbe arrivare a un “attacco nucleare preventivo” se gli Usa nella loro strategia ostile.
Difficile che dalle parole i nordcoreani arrivino ai fatti, anche perché le parole grosse che seguono alle continue esercitazioni congiunte di Usa e Corea del Sud sono un disco rotto che gira ormai da anni.
Tuttavia, siccome la partita a scacchi è prima di tutto psicologica, il presidente Usa Donald Trump ha definito il leader nordcoreano Kim Jong-un, “un tipo piuttosto sveglio”. Trump ha osservato di “non avere idea” se Kim abbia pieno possesso delle sue facoltà mentali, ma ha fatto presente che già a 27 anni il presidente nordcoreano ha dovuto farsi carico del paese con tutte le pressioni che ne conseguono, compreso tener testa “a persone molto dure, i generali e gli altri in particolare” (…) “Molte persone, sono sicuro, hanno cercato di portargli via quel potere, che sia suo zio o qualcun altro. E lui è riuscito a farcela. Quindi, ovviamente, è un tipo piuttosto sveglio”.
Oggi è giunto in Corea del Sud per una visita non annunciata il direttore della Cia, Mike Pompeo, probabilmente per incontrare il capo dell’intelligence della Corea del Sud e alti funzionari dell’ufficio presidenziale.