Corea del Nord. Rodong Sinmun su Trump, ‘vecchio pazzo, squallido imbroglione e scarto umano’

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Il Rodong Sinmun, il quotidiano del Partito dei Lavoratori e di fatto l’organo di stampa ufficiale del regime nordcoreano, non sembra aver preso bene le parole che presidente statunitense, Donald Trump, ha pronunciato di fronte all’assemblea nazionale della Corea del Sud.
Dei circa 35 minuti di discorso, infatti, oltre 20 sono stati dedicati a constatazioni (non troppo lusinghiere) sul governo di Pyongyang; l’affermazione che però ha scatenato l’ira della stampa nordcoreana sembra essere stata la critica rivolta al presidente Kim Jong-un, nella quale è stato tirato in ballo anche l’ex capo di stato e padre della rivoluzione Kim Il-sung, nonno dell’attuale leader che la propaganda del regime ha di fatto eletto ad oggetto di venerazione, quasi al pari di una divinità.
Trump, rivolgendosi a Kim con un certo sarcasmo, ha infatti affermato che “la Corea del Nord non è esattamente il paradiso che il nonno aveva in mente”, una dichiarazione che ha portato il Rodong Sinmun a pubblicare un articolo nel quale il Tycoon viene definito “un vecchio pazzo”, epiteto a cui si aggiungono poi “squallido imbroglione” e “scarto umano”.
Nei giorni scorsi, commentando i 12 giorni di trasferte del presidente americano in diversi paesi asiatici, il quotidiano di Pyongyang aveva già attaccato Trump in maniera analoga, definendolo “un lupo affamato, intento ad arricchire le proprie industrie spremendo i propri alleati sottomessi”.