Coronavirus: allarme a Pechino, boom di casi negli Usa e in Brasile

Positivi il presidente dell’Honduras e la moglie.

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Torna a farsi temere il coronavirus in Cina, dove i 22 milioni di abitanti di Pechino sono ripiombati nelle misure restrittive, con una trentina di quartieri isolati.
Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive della capitale, ha spiegato in conferenza stampa che “i casi – al momento 137 – rappresentano un numero in ascesa, ma sono comunque stati individuati allo stato iniziale”. Ha anche confermato che il focolaio sarebbe emerso dal mercato rionale di Xinfadi, frequentato dalle persone risultate positive, ed ha specificato che sono stati messi in campo 100mila operatori sanitari che svolgeranno fino a 400mila test al giorno. I due aeroporti di Pechino hanno subito la cancellazione di 1.255 voli in arrivo, mentre il governo ha già annunciato un terzo lotto di buoni del tesoro con scadenza a 10 anni e a tasso fisso per reperire circa 10 miliardi di dollari al fine di finanziare le misure anti Covid-19.
Mentre l’Europa sta gradualmente uscendo dall’incubo, nel resto del mondo le cose continuano ad andare male. In Nuova Zelanda la premier Jacinda Ardern ha incaricato l’esercito di controllare le frontiere, ed è stato bollato come un “inaccettabile fallimento” la concessione a due donne britanniche di interrompere la quarantena, dal momento che sono poi risultate positive al test.
Il presidente dell’Honduras, Juan Orlando Hernández, e sua moglie Ana García sono risultati positivi al coronavirus, come pure due collaboratori, e nel paese latinoamericano dell’Honduras (9 milioni di abitanti) i dati ufficiali parlano di 9.656 casi confermati e di 330 morti.
Negli Usa, dove Trump ha disposto l’allentamento del lockdown, la Johns Hopkins University ha registrato un boom di 24.219 casi in 24 ore, mentre i morti sono stati 840. Dati che portano i casi riconosciuti a quota 2.137.731 e il numero dei morti a quota 116.963.
Male anche in Brasile, dove si è avuto il record di 35mila contagiati in un solo giorno.