di Alberto Galvi –
Per le elezioni presidenziali in Costa d’Avorio del 25 ottobre il Consiglio costituzionale della Costa d’Avorio aveva pubblicato una lista provvisoria dei 60 candidati. Alla fine sono state invalide 55 domande, tra cui quelle importanti dell’ex presidente Laurent Gbagbo del PPA-CI (Partito Popolare Africano), di Tidjane Thiam, presidente del PDCI-RDA (Partito Democratico della Costa d’Avorio) ed ex CEO di Credit Suisse, e di Pascal Affi N’Guessan, presidente del FPI (Fronte Popolare Ivoriano).
Il Consiglio costituzionale ha invece convalidato le candidature del presidente Alassane Ouattara e di altri quattro contendenti, tra cui l’ex first lady Simone Ehivet-Gbagbo. Gli altri candidati sono Jean-Louis Billon, parlamentare ed ex ministro del PDCI, il quale si candida per il Codice (Congresso Democratico); Ahoua Don Mello, ex dirigente del PPA-CI (Partito Popolare Africano – Costa d’Avorio); Henriette Lagou Adjoua, candidata della coalizione GP-PAIX (Partner politici per la pace).
In queste ultime settimane l’opposizione ha avanzato la richiesta di una revisione delle liste elettorali, una riforma della CEI (Commissione elettorale indipendente), giudicata troppo vicina a chi detiene il potere, nonché una revisione completa del registro elettorale.












