Crisi energetica, come contrastare il caro bollette

Red

Il conflitto in Ucraina ha segnato fortemente l’economia italiana, che si è ritrovata a fare i conti con l’inflazione, arrivata a fine 2022 al 9%, e con la crisi energetica.

Secondo l’ultimo Osservatorio di Segugio.it, le famiglie italiane, durante lo scorso anno, hanno speso il 108% in più per la bolletta elettrica rispetto al 2021 e il 57% in più per il gas. I rincari, nonostante le misure introdotte dal Governo per tentare di alleggerire le bollette, hanno spinto sempre più persone a cercare tariffe luce e gas in linea con le proprie esigenze e abitudini di consumo.
Il caro energia ha messo infatti in difficoltà sia famiglie che imprese: il costo di molti beni di consumo è lievitato e le bollette sono arrivate a far stropicciare gli occhi a milioni di consumatori. Oggi però arrivano le prime buone notizie: le temperature invernali più miti, il calo della domanda del gas sia da parte delle aziende che dei clienti domestici e gli stoccaggi ancora pieni, hanno frenato la corsa dei prezzi, dando l’opportunità a tanti di tirare un sospiro di sollievo.
Le quotazioni del gas al ribasso stanno trascinando giù anche i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica. Sia l’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale) che del PSV (Punto di Scambio Virtuale) fanno ben sperare dopo l’impennata dei prezzi registrata durante la stagione estiva. Ma restano comunque ben visibili gli effetti della crisi energetica. Secondo i calcoli di ARERA, difatti, una famiglia tipo in Maggior Tutela si troverà a spendere solo per l’energia elettrica 1.374 euro tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023. Si stima un +67% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Convengono ancora le tariffe di Tutela?
Oggi le previsioni di bollette più leggere stanno in ogni modo facendo dormire sonni tranquilli ai clienti domestici. La discesa dei prezzi energetici impatterà, infatti, in modo significativo sulle fatture. Attualmente le tariffe di Tutela convengono ancora per il gas, ma vi sono offerte del Mercato Libero che offrono condizioni ancor più vantaggiose ai clienti. Il discorso cambia completamente per l’energia elettrica, dove le offerte migliori del Mercato Libero costano addirittura la metà rispetto alle tariffe in Tutela.
Nel caso della luce, la tariffa in Tutela viene aggiornata ogni 3 mesi. Il prezzo viene dunque fissato anticipatamente, prima dell’inizio del trimestre. Oggi il costo è pari a 0,41 €/kWh fino al 31 marzo e risulta più del doppio del PUN. Ad aprile ARERA pubblicherà il prezzo del trimestre successivo (aprile, maggio e giugno).
La tariffa gas in Tutela viene, invece, aggiornata con cadenza mensile. Il prezzo viene reso noto i primi giorni di ogni mese, a consuntivo sul mese precedente. Per il mese di febbraio il prezzo è stato fissato a 0,66 €/smc. Il calo è evidente rispetto al passato, ma vi sono tariffe del Mercato Libero sicuramente più concorrenziali.

Come tagliare i costi delle bollette con il Mercato Libero.
È il PUN – Prezzo Unico Nazionale – il valore preso come riferimento per le tariffe luce variabili del Mercato Libero, mentre è il PSV – Punto di Scambio Virtuale – il riferimento a cui sono indicizzate le tariffe gas variabili del Mercato Libero. Sono proprio le offerte indicizzate, cioè che seguono l’andamento dei mercati all’ingrosso, a primeggiare negli ultimi tempi rispetto a quelle con prezzo bloccato.
Oggigiorno la ricetta per contrastare il caro bolletta è beneficiare della liberalizzazione del mercato energetico e confrontare le offerte di fornitura gas e luce dei principali operatori italiani, tenendo conto di una serie di elementi, quali: profilo di consumo, tipologia di offerta, costo della materia prima, modalità di pagamento. Utili in tal senso i comparatori online e gratuiti come quello di Segugio.it, che consente di confrontare anche a tariffe dual fuel per la fornitura congiunta di energia elettrica e metano.
Con il Mercato Libero gli utenti possono trovare l’offerta cucita sul proprio stile di consumo e dire addio alle bollette troppo salate degli ultimi mesi. I clienti possono infatti scegliere la tariffa che più si addice alle proprie esigenze e stabilire a quali condizioni fornirsi di energia elettrica e gas. Al contempo si può anche recedere dal contratto di fornitura in favore di un’altra offerta senza interruzione della fornitura.