Croazia. Inaugurato il ponte di Peljesac a Komarna

Permette di superare il tratto il tratto d Bosnia Erzegovina sull’Adriatico.

di Alberto Galvi

Alla cerimonia di inaugurazione del ponte di Peljesac a Komarna, in Croazia hanno partecipato il presidente del parlamento Gordan Jandrokovic e diversi ministri, nonché molti ex funzionari e funzionari in carica. Sul posto erano presenti anche centinaia di ospiti.
Il ponte è stato progettato per collegare due tratti della costa del mare Adriatico, ovvero due parti della costa croata divise da un piccolo tratto di territorio della Bosnia Erzegovina. Questo progetto di 2,4 km è stato finanziato dall’Unione Europea e costruito da una società cinese, la CRBC (China Road and Bridge Corporation).
Si tratta di un raro progetto cinese in Europa che è riuscito a superare una regolare procedura di gara, ha un costo di 420 milioni di euro ed è finanziato per l’85 per cento dall’UE.
Il ponte e le sue strade di collegamento dovrebbero essere completati entro giugno del prossimo anno, nel frattempo i viaggiatori su strada che desiderano visitare alcune delle destinazioni turistiche più attraenti della Croazia dovranno ancora passare attraverso due posti di blocco di frontiera presso il porto marittimo bosniaco di Neum.
Il progetto non è andato giù ai bosniaci, i quali sostengono che il ponte viola l’accesso sovrano dello stato al mare aperto dell’Adriatico.
Negli ultimi anni la Cina ha versato fondi nei paesi dell’Europa centrale e orientale nell’ambito del progetto strategico BRI (Belt and Road Initiative), che include l’aggiornamento delle infrastrutture e mira a creare una rete di trasporti e collegamenti commerciali tra Cina ed Europa.
I funzionari dell’Ue tuttavia temono che gli investimenti cinesi aumentino il peso economico e politico della Cina nella regione, la quale è ancora instabile a seguito del sanguinoso crollo dell’ex Jugoslavia negli anni Novanta.