Danimarca. Allarme intelligence, ‘la Russia potrebbe scatenare una guerra in Europa entro cinque anni’

di Francesco Cirillo –

Qualche giorno prima della telefonata tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, avvenuta nella giornata di ieri, l’Intelligence militare danese, riportato da Politico, ha reso pubblico un breve documento in cui avverte gli alleati europei: la Russia potrebbe scatenare una guerra in Europa entro cinque anni. Il documento dell’intelligence militare di Copenaghen (Danish Defense Intelligence Service – DDIS) afferma che Mosca sta potenziando il proprio arsenale, riarmandolo con il supporto di Cina, Iran e Corea del Nord.
Per l’intelligence danese, Mosca non ha preso una decisione definitiva, ma se percepisse una NATO debole e un’intenzione di Washington di non intervenire, potrebbe fare il passo decisivo per avviare un conflitto convenzionale in Europa. Secondo il documento del Forsvarets Efterretningstjeneste (FE, Intelligence militare danese), il Cremlino potrebbe diventare una minaccia diretta verso l’Europa se la guerra in Ucraina proseguisse. Mosca potrebbe:

– In 6 mesi: combattere una guerra locale contro un vicino.
– In 2 anni: minacciare seriamente i paesi NATO della regione baltica.
– In 5 anni: affrontare una guerra su larga scala in Europa, se gli USA non intervengono.

Per il report, l’attenzione russa è concentrata nella regione dell’Artico. Mosca dà alta priorità alla regione e punta a consolidare la presenza politico-militare con lo sviluppo di nuove infrastrutture e la creazione di nuove unità militari per la regione artica.
Un’ulteriore preoccupazione per la Danimarca è una possibile minaccia di un attacco convenzionale nei confronti della Groenlandia e delle Isole Fær Øer. Al momento, l’intelligence danese esclude un possibile attacco ai due territori del Regno Danese, a meno che gli USA non decidano di rimanere neutrali.
Il report di Copenaghen mette un ulteriore campanello d’allarme sulla minaccia russa, soprattutto in vista dei possibili negoziati sulla questione del conflitto ucraino e con un’attenzione al post-elezioni (previste per l’11 marzo) in Groenlandia. Secondo alcune indiscrezioni, il prossimo governo del partito indipendentista di Nuuk annuncerà un possibile referendum per l’indipendenza dell’isola dalla Danimarca.