Defend Europe, ‘nessun soccorso da ong, ripresa subito la navigazione’

di Vanessa Tomassini –

Nella giornata di ieri la C-Star, la nave anti-migranti dell’associazione di estrema destra Defend Europe (a cui partecipa l’italiana Generazione identitaria), giunta di fronte alle coste libiche per boicottare e dissuadere le ong nel soccorso ai migranti, avrebbe avuto un problema al motore. I giovani identitari impegnati nell’informare la Guardia Costiera e le autorità italiane di ogni mossa falsa compiuta dalle organizzazioni, dopo aver riparato l’avaria sarebbe ripartita senza alcun aiuto esterno, smentendo categoricamente le “fake news” circolate ieri.
Alcuni media, tra cui l’Ansa, avevano infatti riferito che la nave ong Sea Eye fosse intervenuta su ordine della centrale operativa di Roma (Mrccc), che aveva ricevuto la segnalazione di una richiesta di assistenza (Pan Pan) da un aereo della missione europea Eunavformed che ne aveva constato l’avaria. Il messaggio di aiuto era stato lanciato dalla plancia di comando intorno alle 9.00 di ieri mattina, precisando che la C-Star non correva un pericolo imminente. Secondo coloro che vengono definiti su un tweet della Defend Europe “pseudo giornalisti”, per l’assistenza, ironia della sorte, si sarebbe mossa proprio una nave ong.
Il tutto è nato da un tweet giunto nella mattinata di ieri dove gli identitari dichiaravano che la C-Star “è incorsa in un problema tecnico di lieve entità durante la notte. Al fine di risolverlo prima che la nave entrasse in zona SAR e navigasse in prossimità di altre imbarcazioni, il motore principale si è spento. Ciò comporta che per il regolamento internazionale per prevenire abbordi in mare (COLREG), l’imbarcazione è considerata ‘senza comando’, e ciò è stato comunicato alle navi in prossimità, conformemente al regolamento. Il problema sta per essere risolto”.
Questa mattina sempre attraverso il proprio canale social Defend Europe ha smentito tutti, facendo sapere che “il problema è stato risolto celermente. In nessuna occasione abbiamo avuto necessità di aiuto esterno, difatti non c’è stata alcuna richiesta in tal senso. Tutto è stato risolto direttamente a bordo. Con buona pace dei sostenitori dell’immigrazione clandestina, l’operazione Defend Europe prosegue, in questo momento la nostra nave sta già navigando lungo le coste libiche”.
La missione continua senza grossi problemi anche se, escluso qualche avvertimento lanciato via megafono o radio alle unità delle ong incrociate per mare, fino ad oggi sembrerebbe abbia potuto fare ben poco.