Eau. Interessi per entrare nelle industrie turche

di Giuseppe Gagliano

Gli Emirati Arabi uniti si sentono sempre più vicini alla Turchia, soprattutto sotto il profilo industriale. Le due figure chiave che stanno consentendo questa proficua sinergia con la Turchia sono da un lato il ministro del Commercio estero Thani bin Ahmed al-Zeyudi, e dall’altro il consigliere per la sicurezza nazionale Tahnoon bin Zayed al-Nahyan. Concretamente gli EAU cercano di entrare con una rilevante quota di partecipazione azionaria nella società di difesa turca Aselsan, e attraverso il fondo sovrano Abu Dhabi Investment Authority di approdare nella Baykar Makina. Ma le relazioni di natura industriale tra Turchia e EAU si spingono ben al di là di questi due ambiti e interessano la casa automobilistica TOGG, l’Anadolu Group (holding guidata da uno strettissimo alleato di Erdogan, Tuncay Ozilhan), la Zorlu Holding, che costruisce i droni Vestel, la Ortem Elektronik, che fornisce elettronica ai produttori di veicoli militari Otokar e BMC, e la società turca di shopping online Trendyol.