di Giuseppe Gagliano –
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, evento che rappresenta un importante passo avanti nel miglioramento delle relazioni tra Egitto e Turchia dopo un decennio di tensioni. Questo incontro ha una forte valenza geopolitica poiché segna la ricostruzione dei legami bilaterali tra due potenze regionali influenti nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. La loro cooperazione potrebbe avere un impatto significativo su una serie di questioni regionali e globali, comprese le dinamiche in Medio Oriente, in particolare in relazione al conflitto israelo-palestinese, dove entrambi i Paesi hanno ruoli diplomatici e umanitari. Sul piano economico l’intenzione di incrementare il commercio e la cooperazione nel settore energetico, con particolare attenzione alle energie rinnovabili e al gas naturale liquefatto (GNL), rafforzerà l’interconnessione economica tra i due Paesi, potenziando la stabilità regionale e creando nuove opportunità economiche. Questo incontro potrebbe anche avere un impatto sulla sicurezza regionale, data la collaborazione annunciata nella difesa e l’acquisizione di droni armati da parte dell’Egitto. Le implicazioni future includono una maggiore stabilità nel Mediterraneo orientale e una potenziale riduzione delle tensioni regionali, aprendo la strada a un’integrazione economica più profonda e a un’influenza congiunta nelle trattative sui conflitti regionali.