Egitto. Annullato uno dei due ergastoli di Morsi; il 15 novembre era stata cancellata la condanna a morte

di Giacomo Dolzani – 

morsi_carcereDopo l’annullamento il 15 novembre scorso della pena capitale nei confronti dell’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, che gli era stata inflitta il 16 maggio 2015 dopo essere stato riconosciuto colpevole dell’evasione dal carcere di Wadi el-Natrun, avvenuta il 30 gennaio 2011, oggi la Corte di Cassazione de il Cairo ha cancellato uno dei due ergastoli a cui era stato in passato condannato.
In particolare, secondo quanto riferito dal legale di Morsi, ad essere annullata è stata la condanna a vita inflittagli in seguito al processo che lo ha visto imputato per spionaggio: il politico egiziano, insieme ad altri membri del suo partito, i Fratelli Musulmani, avrebbe infatti fornito informazioni ai miliziani palestinesi di Hamas ed al governo dell’Iran.
Il secondo ergastolo, che verrà riesaminato il prossimo 27 novembre, è invece relativo ad un altro caso simile, dove dei documenti governativi riservati sarebbero stati invece forniti dallo stesso Morsi all’intelligence del Qatar, uno dei paesi che hanno finanziato e sostenuto il suo esecutivo.
Dopo le elezioni del giugno 2012 i Fratelli Musulmani salirono infatti al potere in Egitto e vi rimasero fino al 3 luglio dell’anno successivo, quando un colpo di stato guidato dal generale Abdel Fattah al-Sisi rovesciò il governo islamista che aveva tentato di trasformare l’Egitto in un paese basato sui principi della Sharia, dichiarando fuori legge tutti i partiti di ispirazione religiosa e instaurando un esecutivo laico.

Twitter: @giacomodolzani