Egitto. Condannati i vertici del sindacato dei giornalisti: avevano nascosto due giornalisti ricercati

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Bada con El-sakkaIl presidente del Sindacato dei giornalisti egiziani, Yehia Qalash, il segretario generale del sindacato, Gamal Abdel Reheem, e il capo del Comitato per le libertà, Khaled El-Balshy, sono stati condannati oggi da un tribunale di Abidine a due anni di reclusione con l’accusa di aver nascosto nella sede del sindacato due giornalisti ricercati dalla polizia, Amr Badr e Mahmoud El-Sakka.
I fatti si sono svolti agli inizi di maggio, quando Amr Badr, direttore del sito antigovernativo Yanair.net, e El-Sakka sono stati arrestati nella sede del sindacato, con un’irruzione di una cinquantina di agenti: erano accusati di istigazione alla violenza ed attentato alla sicurezza dello Stato, ma in realtà erano conosciuti per le loro inchieste in cui denunciavano le sparizioni forzate e le torture nelle prigioni egiziane.
Il giudice ha fissato in 10mila lire egiziane (circa 1.000 euro) la cauzione per i tre sindacalisti, i quali impugneranno certamente la sentenza di primo grado.
In aula non è stata ammessa la stampa e l’edificio del tribunale è stato presidiato da un cordone di agenti.

Nella foto: Amr Badr e Mahmoud El-Sakka.