Notizie Geopolitiche –
Il governo egiziano ha dato il parere favorevole alla cessione da parte di Eni alla compagnia britannica BP e alla emiratina Mubadala Petroleum,
una controllata di Mubadala Investment Company, rispettivamente del 20% e 25% delle proprie quote della concessione offshore di Nour, la quale ha una
superficie di 739km quadri ed è situata in acque profonde dai 50 ai 400 metri circa 50km a nord del delta del Nilo.
In seguito a questa manovra la compagnia italiana detiene ancora la maggioranza relativa delle quote della concessione (40%) mentre il rimanente 15%
era già in mano alla egiziana Tharwa Petroleum Company.
In occasione dell’accordo si è tenuta una cerimonia a Sharm el-Sheik alla quale ha partecipato anche il ministo del Petrolio del paese nordafricano.
A dare la notizia è un comunicato stampa pubblicato sul sito internet di Eni, nel quale si spiega: “Questa operazione fa parte di una più ampia partnership
con BP a livello internazionale e rafforza ulteriormente la collaborazione con Mubadala Petroleum nel paese. Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera
attraverso la controllata IEOC. La società è il principale produttore del paese con una produzione equity di circa 340 mila barili di olio equivalente al giorno.”
