Emergenza Gaza: persistono le difficoltà per gli operatori umanitari nella distribuzione di aiuti e nell’assistenza alla popolazione.

Le organizzazioni internazionali lamentano difficoltà nella consegna degli aiuti e rischi per la sicurezza.
Anche Terre des Hommes Italia denuncia: “L’ultimo carico di materiale medico destinato ad aiutare oltre 70.000 persone non è ancora entrato nella Striscia.”

L’ultimo aggiornamento fornito dalle ONG internazionali che operano nella striscia di Gaza e diffuso oggi, denuncia il persistere di una situazione al limite per gli operatori umanitari a Gaza, che continuano a fronteggiare gravi rischi per la sicurezza e enormi sfide nella consegna degli aiuti nelle ultime due settimane. mentre prende il via la campagna di vaccinazione contro la poliomielite.

La difficoltà nella consegna del materiale umanitario è riscontrata anche dallo staff di Terre des Hommes che fornisce materiale medico e kit di primo soccorso al partner locale Palestinian Medical Relief Society, operativo nella striscia e impegnato a portare aiuti ai bambini e alle bambine di Gaza e alle loro famiglie.

“L’ultimo carico che abbiamo inviato contiene 130 pallets di materiale medico, tra cui medicinali, dispositivi medicali, kit igienici e per la salute materno infantile, kit di primo soccorso e materiali per laboratorio. Insieme ad altri 37 pallets di kit igienici e di primo soccorso.” Dichiara Miriam Ambrosini, delegata per la Palestina, Libano e Iraq per Terre des Hommes Italia. “Con questo carico è possibile aiutare circa 70.000 persone. I bambini e le bambine di Gaza hanno estremo bisogno di ricevere questi aiuti e gli operatori umanitari devono essere messi in condizioni di sicurezza”

Ad oggi insieme a PMRS, Terre des Hommes ha raggiunto oltre 90.000 persone con assistenza medica e supporto psicosociale, e 49.500 con cure primarie e supporto psicologico. Oltre il 74% delle persone sostenute è di genere femminile e oltre il 45% sono bambini, bambine e adolescenti.

Inoltre, la Fondazione ha inviato 11 camion contenenti: 97200 pacchi di biscotti energetici per bambini/e con segni di malnutrizione, 405 pacchi alimentari per intere famiglie, 2877 barattoli di latte in polvere,10 pallets di integratori nutrizionali e medicinali essenziali per le cure primarie e per persone con malattie croniche, 66 pallet contenenti 800 kit di prima necessità per donne in gravidanza e 800 kit per persone con disabilità, 650 kit di pronto soccorso e 5 pallet di materiale medico monouso e 36 pallets con ausili medici per persone con disabilità.

Tuttavia, le condizioni stanno diventando sempre più rischiose. Gli operatori umanitari continuano a fronteggiare enormi sfide logistiche mentre lo spazio umanitario a Gaza si riduce. Solo ad agosto, le forze israeliane hanno emesso 16 ordini di sfollamento, riducendo le cosiddette “zone umanitarie” a meno dell’11% della Striscia. PMRS ha dovuto chiudere uno dei centri medici vicino all’ospedale di AlAqsa.

Rispetto alla campagna vaccinale contro la Poliomielite, PMRS insieme ad altre organizzazioni operative nella somministrazione dei vaccini conferma che nonostante le pause negli attacchi militari israeliani ai punti sanitari designati per somministrare la campagna di vaccinazione, il trasporto dei vaccini ai punti di accesso medico in tutta la Striscia di Gaza rimane una sfida, soprattutto nel nord della Striscia.

Fino ad oggi grazie alla campagna di vaccinazione coordinata dall’OMS e da UNICEF sono stati vaccinati 446.000 bambini e bambine nella zona centrale della Striscia di Gaza.
Il lavoro non è terminato, la seconda fase della campagna dovrebbe raggiungere altri 340.000 bambini in quattro giorni, nella zona sud.

Gli operatori umanitari non dovrebbero essere costretti a lavorare in condizioni così difficili e pericolose: il governo israeliano deve facilitare un accesso sicuro e senza ostacoli per tutta l’assistenza umanitaria sia a Gaza che in Cisgiordania e garantire la sicurezza di tutti gli attori umanitari.

In allegato alla maio è disponibile l’ultimo aggiornamento sull’accesso degli aiuti umanitari, redatto dalle seguenti ong internazionali:
ActionAid
MedGlobal
War Child
Culture & Free Thought Association (CFTA)
Community Training Centre and Crisis Management (CTCCM)
Gaza Community Mental Health Programme (GCMHP)
Save Youth Future Society (SYFS)
Palestine Save the Children Foundation (PSCF)
Churches for Middle East Peace (CMEP)
Terre des Hommes Italy
CESVI
Islamic Relief
Project HOPE
WeWorld
Norwegian People’s Aid (NPA)
International Development and Relief Foundation (IDRF)
Kinder USA
American Friends Service Committee (AFSF)
Humanity&Inclusion/Handicap International (HI)
Médecins du Monde International Network (MdM)
Solidarités International
Plan International
Danish Refugee Council
Anera
Oxfam
Middle East Children’s Alliance
Mercy Corps
Norwegian Refugee Council (NRC)
Save the Children
CARE International