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Lo scorso giugno la Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado che dava ragione a Davide Casaleggio, figlio del fondatore del Movimento 5Stelle Gianroberto, il quale aveva denunciato l’articolo “El chavismo financiò el Movimiento 5 Estrellas que hoy gobierna en Italia”, apparso sul quotidiano spagnolo Abc>/em> il 15 giugno 2020, nel quale veniva indicata la consegna, attraverso il console venezuelano a Milano, di “una valigia contenente 3,5 milioni di euro, (la quale) sarebbe stata inviata dai fondi segreti del Venezuela, su autorizzazione del cancelliere Nicolás Maduro, a Gianroberto Casaleggio“.
I giudici hanno accertato “la natura diffamatoria dell’onore e della reputazione di Gianroberto Casaleggio” per la notizia pubblicata su Abc.es, la quale non solo non risulta essere vera, ma rappresenta “un fatto gravissimo addebitato a una persona defunta e non in grado di difendersi”. Non solo: ingiustamente il fondatore del Movimento 5Stelle, scomparso nel 2016, è stato “tacciato di un fatto grave, ossia di aver percepito milioni di euro provenienti dall’estero, ovviamente senza denunciarli al fisco”. Per i giudici della Corte d’Appello “Il giornalista non ha indicato un nome che gli abbia confermato la circostanza della consegna del denaro, solo vaghe fonti anonime e un documento che si è poi dimostrato falso”. Giornalista ed editore sono stati condannati al risarcimento.
Fin dall’uscita dell’articolo di Abc Davide Casaleggio aveva parlato di “fake news uscita più volte”, e sia l’ambasciata del Venezuela che l’allora ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza avevano affermato con forza che si trattava di “un’informazione falsa e assurda”.