Forum parlamentare Italia-Marocco per rafforzare la cooperazione

di Domenico Letizia

Un nuovo e propositivo lancio politico istituzionale del Marocco in ottica di integrazione con l’Europa e l’Italia. Interessante è la recente proposta pubblicizzata dall’Intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Marocco, di cui fanno parte oltre 100 rappresentanti tra senatori e deputati: “un Forum parlamentare permanente bilaterale Italia-Marocco per rafforzare i rapporti tra i due paesi”. La proposta è stata illustrata dal deputato dell’Intergruppo Nicola Ciracì in una conferenza stampa a Montecitorio dove sono stati scrutati i risultati dei lavori della precedente visita istituzionale, dell’Intergruppo, nel paese nordafricano. Infatti, nei giorni scorsi, dal 15 al 19 giugno, una delegazione formata da 27 parlamentari italiani ha preso parte a una visita istituzionale tra Rabat, Casablanca e Marrakech che è stata ricevuta, tra gli altri, dai presidenti delle due Camere marocchine. Secondo l’analisi dell’onorevole Ciracì, “la comunità marocchina in Italia è una delle più consistenti e questo di per sé rafforza i legami tra i due Paesi. Le autorità marocchine chiedono una maggior presenza dell’Italia a livello economico, turistico e politico” e in tal senso il Forum parlamentare può giocare un ruolo fondamentale. Durante la conferenza stampa, anche l’ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub, ha soffermato la propria analisi sui rapporti privilegiati che legano il Marocco alla nostra Penisola, e di come, il Regno, grazie ai suoi legami con l’Occidente e al suo sviluppo democratico ed economico, abbia portato il reddito pro capite annuo da circa 120 dollari degli anni ’50, quelli successivi all’indipendenza, ai circa 3.800 di oggi; che lo rendono uno dei paesi africani più vivibili e moderni. Nonostante ciò, le disuguaglianze sociali sono tuttora molto forti e non mancano le manifestazioni pacifiche nella regione del Rif, la più povera del paese, durante la festività del Ramadan. L’idea del Forum parlamentare permanente bilaterale potrebbe concretamente cementare e consolidare la collaborazione nel Mediterraneo, non solo a livello istituzionale ma anche economico e turistico. A conferma di quanto dichiarato dall’Intergruppo, continuano ad incrementarsi le proposte commerciali e gli accordi tra i due paesi del Mediterraneo. Ad inizio luglio, a Rabat, è stato firmato dal ministro delle Finanze del Regno Mohammed Boussaid, e dall’Ambasciatore d’Italia nel Regno di Marocco, Roberto Natali, il protocollo d’accordo tra i governi della Repubblica Italiana e del Regno del Marocco, relativo alla fornitura e installazione di sistemi di comunicazione ferroviaria GSM. Il progetto già in fase di attuazione, grazie al contributo di un’azienda italiana, si inserisce all’interno dell’attività di modernizzazione dell’ “Office National de Chemins des Fer” (ONCF), l’ente gestore della rete ferroviaria marocchina. Il ministro Boussaid ha ringraziato sentitamente il governo italiano, auspicando un ulteriore rafforzamento delle relazioni bilaterali, già caratterizzate da un’eccellente cooperazione. Da parte sua, l’Ambasciatore Natali ha rimarcato i forti legami esistenti tra i due Paesi e il crescente interesse delle nostre imprese verso il Marocco. Il Marocco è uno dei pochi Paesi dell’area del Maghreb non toccato dalle turbolenze della cosiddetta Primavera Araba e che ha avanzato una serie di riforme che ne hanno rafforzato l’assetto politico ed economico. La sua economia, secondo le stime dell’African Economic Outlook, crescerà nel 2017 del 3,7% e manterrà lo stesso ritmo nel 2018. Negli ultimi anni, all’interno di una strategia ben definita, sono stati fatti sforzi per diversificare l’economia, creando valore aggiunto (agroindustria), puntando sullo sviluppo delle energie rinnovabili, su alcuni specifici settori manifatturieri (automotive, aviazione), sul potenziamento del turismo e sullo sviluppo di infrastrutture, trasporti, costruzioni e servizi. L’interscambio con l’Italia è aumentato costantemente negli ultimi tre anni. Secondo i dati ICE, l’export dall’Italia verso il Marocco, che nel 2014 era stato di 1,4 miliardi di euro, nel 2016 ha superato gli 1,6 miliardi di euro. A crescere è stato anche l’import dal Marocco, passato da 700 milioni di euro nel 2014 a 835 milioni di euro nel 2016.