FRANCIA. Parigi cambia idea: “oui” alla ripartizione delle quote. Ma solo dei profughi

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fabius laurentIn materia di quote di ripartizione dei profughi c’è da registrare il cambiamento di posizione della Francia: lo hanno comunicato in occasione del Consiglio dei ministri quello degli Esteri Laurent Fabius e dell’Interno Bernard Cazeneuve, i quali detto “sì” per coloro “che hanno un bisogno manifesto di protezione”. “Sulla proposta di mettere a punto un meccanismo temporaneo di ripartizione nell’Ue dei richiedenti asilo che hanno un bisogno manifesto di protezione – hanno spiegato – la Francia è pienamente favorevole al fatto che queste persone, ma solo queste, possano essere, in modo temporaneo e secondo parametri da discutere in maniera approfondita, ripartite più equamente”. “Viceversa – hanno continuato – la Francia è e resterà contraria a ogni idea di quote in materia di richieste d’asilo” in quanto questa “è un diritto assegnato sulla base di criteri oggettivi e non può essere oggetto di un contingentamento”. In ogni caso non possono esserci “quote in materia di immigrazione irregolare”.
I due ministri hanno concluso puntualizzando che “il Paese di primo ingresso rispetti tutti gli obblighi in materia di intercettazione e identificazione di migranti, di trattamento delle richieste d’asilo e di ricondotta effettiva verso i Paesi d’origine di coloro che non hanno diritto all’asilo”.

Mella foto: il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius.