di Giuseppe Gagliano –
La Francia ha compiuto in questi giorni un passo significativo nel rafforzare la propria sovranità tecnologica e geopolitica, acquisendo l’80% di Alcatel Submarine Networks (ASN), leader globale nella progettazione, produzione e installazione di cavi sottomarini per telecomunicazioni. Questa mossa strategica, del valore di soli 100 milioni di euro, è stata realizzata attraverso l’Agence des Participations de l’État (APE), con Nokia, l’ex proprietaria dell’azienda, che mantiene una quota del 20% fino alla completa acquisizione.
ASN rappresenta una pietra miliare nell’infrastruttura globale di connettività digitale. Oltre il 99% del traffico dati mondiale transita attraverso cavi sottomarini, rendendoli fondamentali per le comunicazioni, il commercio e la sicurezza. Con oltre 800mila chilometri di cavi posati, ASN ha contribuito a costruire una rete sottomarina che collega i continenti, trasportando dati per una lunghezza pari a 20 volte la circonferenza terrestre.
Questa acquisizione ha profonde implicazioni geopolitiche. I cavi sottomarini non sono solo infrastrutture tecnologiche: sono veri e propri strumenti di potere. Controllare queste reti significa influenzare la sicurezza dei dati, la resilienza delle infrastrutture e la capacità di resistere a interferenze esterne.
La Francia con questa operazione riafferma il proprio ruolo di attore strategico in un settore dominato da pochi player globali, tra cui gli americani di TE SubCom e i giapponesi di NEC. La mossa arriva in un momento in cui gli Stati tornano protagonisti nell’economia globale, in controtendenza rispetto alle logiche neoliberiste degli ultimi decenni. In questo contesto, Parigi si è dimostrata lungimirante, sfruttando l’opportunità offerta da Nokia di dismettere la partecipazione in ASN.
La storia di ASN, che affonda le radici nel 1860 con la posa del primo cavo telegrafico tra Jersey e la Francia, è un simbolo del ruolo pionieristico del Paese nelle telecomunicazioni. Dal 1994, ASN ha gestito l’entrata in servizio dei primi cavi internet francesi, contribuendo alla creazione di una rete globale di infrastrutture.
ASN è impegnata in progetti di rilevanza globale, come il Medusa Cable System, un’iniziativa volta a migliorare la connettività nel Mediterraneo, collegando paesi come Francia, Tunisia e Marocco. Inoltre, ASN sta rivoluzionando il settore con tecnologie avanzate come l’SDM1 (Spatial Division Multiplexing), che aumenta la capacità di trasmissione e ottimizza l’efficienza spettrale, riducendo gli effetti non lineari nei cavi sottomarini.
Queste innovazioni collocano ASN in una posizione privilegiata per guidare il futuro delle telecomunicazioni globali, rafforzando il ruolo della Francia come hub centrale della connettività tra Europa, Africa e Americhe.
Il controllo delle reti sottomarine è diventato un terreno di confronto geopolitico. Gli Stati Uniti, la Cina e l’Unione Europea vedono queste infrastrutture come asset strategici, e l’acquisizione di ASN rafforza la capacità della Francia di partecipare a questa competizione. Controllare la posa, la manutenzione e l’espansione dei cavi significa avere un’influenza diretta sulla sicurezza e sulla resilienza delle reti digitali.
Con l’acquisizione di ASN, la Francia ha dimostrato che lo Stato può e deve giocare un ruolo attivo nella tutela degli interessi strategici. L’investimento non solo rafforza la sovranità tecnologica francese, ma offre un modello per altre nazioni che vogliono preservare il controllo sulle infrastrutture critiche.