Fregata Grecale contro i pirati

di Emanuele Pompei –

Poco dopo le 7:20 del 25 febbraio scorso il comando interforze 508 della Nato ha ricevuto una richiesta di soccorso dal mercantile portacontainer Kota Arif battente bandiera di Singapore, il quale al momento si trovava a 90 miglia a Sud-Est dalla costa dell’Oman.
Il motivo del lancio della richiesta di soccorso è stato un tentativo d’abbordaggio, perpetrato da dei pirati.
Per ottemperare alla richiesta d’aiuto è stata inviata la fregata Grecale della Marina Militare italiana, la quale al momento dell’accaduto si trovava a navigare a 100 miglia di distanza.
La Grecale al termine della chiamata del comando Nato, arrivata attorno alle 7:30, ha subito fatto rotta verso la Kota, raggiungendola dopo circa quattro ore di navigazione, e, una volta lì, ha usato l’elicottero AB-212 imbarcato per perlustrare l’area in cerca delle navi dei pirati, ricerca che non avendo avuto esito positivo ha portato la Grecale a riprendere la sua normale rotta di pattugliamento.
L’esito negativo dell’attacco è stato dovuto all’attuazione delle procedure anti-abbordaggio messe in atto dall’equipaggio, che, rinchiuso nella cittadella blindata, ha eseguito una serie di manovre, e dal gruppo armato con funzione di scorta, presente sulla nave mercantile.