Gaza. Hamas, liberati due ostaggi

di Alessio Cuel –

Nel 15mo giorno di guerra tra Israele e Hamas, giunge la prima liberazione di ostaggi da parte del gruppo terroristico palestinese dall’attacco del 7 ottobre. Due donne statunitensi, Judith e Natalie Raanan, sono state infatti liberate nella serata di venerdì dalle brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas. Le due donne di Chicago, madre e figlia, si trovano ora in Israele e hanno già dialogato al telefono con il presidente statunitense Joe Biden.
Secondo fonti della tv israeliana, Hamas, dopo aver ringraziato il Qatar per il suo ruolo decisivo nelle mediazioni precedenti il rilascio degli ostaggi, ha attaccato frontalmente il presidente americano, definendo il rilascio di Judith e Natalie Raanan come un atto dimostrativo volto a “dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista”.
Proprio Biden, nella notte tra giovedì e venerdì, aveva rilasciato un messaggio dalla Casa Bianca, chiedendo al Congresso statunitense di sostenere un intervento straordinario di 100 miliardi di dollari, volto ad appoggiare economicamente e militarmente Tel Aviv nello sforzo bellico contro Hamas, e Kiev nella guerra di liberazione contro la Russia. Entrambi gli obiettivi, secondo il numero uno della Casa Bianca, sarebbero profondamente legati agli interessi statunitensi. Nel suo discorso all’opinione pubblica americana di circa 15 minuti, Biden ha spiegato come, secondo lui, i due conflitti in corso, sia pur così distanti geograficamente, siano legati a doppio filo alla vita e alla sicurezza dei cittadini americani.
Secondo le stime delle autorità israeliane sarebbero più di 200 le persone prese in ostaggio da Hamas dall’attacco del 7 ottobre in poi.