Gb. Il capo del Mi5 Parker, ‘permane il rischio terrorismo Isis, come pure la minaccia russa’

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Parker andrewIl britannico The Guardian ha riportato un’intervista al capo dei servizi segreti (Mi5) Andrew Parker, cosa che rappresenta una novità, dal momento che mai nella storia dell’intelligence di Londra era stata rilasciata un’intervista ad un media.
Parker è intervenuto sul rischio terrorismo, denunciando che “Ci saranno altri attentati terroristici nel Paese. Il livello di minaccia è serio e ciò significa probabile”. Il capo dell’Mi5 ha quindi ammesso che non era mai capitata nei 33 anni di servizio una simile minaccia, pur rassicurando i lettori in quanto “in virtù degli investimenti in servizi come il mio, il Regno Unito gode di buone difese. La mia previsione è che scopriremo e impediremo la maggior parte dei tentativi terroristi in questo Paese”.
“Il terrorismo internazionale nella sua ultima forma – ha spiegato -, basata su un’ideologia distorta, reca il terrore nelle nostre strade e nella maggior parte del mondo sviluppato, compresi il Nord America, l’Australia e la Turchia”, e “Al momento il genere è quello del Daesh, o Isis, e c’è ancora il ‘brand’ al-Qaeda. Dobbiamo capire che è qualcosa destinata a durare nel tempo. Si tratta di una minaccia duratura, è una sfida per noi quantomeno generazionale con cui fare i conti”.
Parker ha poi detto che esiste anche il rischio terrorismo legato ai secessionisti dell’Irlanda del Nord, o come li ha definiti “dissidenti repubblicani di ogni sorta”, come pure l’azione della Russia fatta di propaganda, spionaggio, attacchi informatici, incitamento alla sovversione e ricorso all’impiego dei militari: si tratta, quella russa, di una minaccia composita, “La constatiamo dalla Ucraina alle spaventose brutalità in Siria”.
Sono una dozzina i complotti terroristici che l’MI5 ha sventato negli ultimi tre anni.