Germania. Ripetuto a Berlino il voto del 2021

di Ninni Radicini * –

In occasione delle elezioni legislative federali del 26 settembre 2021 in vari seggi elettorali di Berlino si verificarono una serie di imprevisti, quali la mancanza di schede elettorali, la presenza di schede elettorali di circoscrizioni differenti, il prolungamento delle votazioni oltre le 18, orario in cui sui mass media iniziava la pubblicazione degli exit poll. A novembre 2022 il Parlamento Federale Tedesco (Bundestag) decise di ripetere il voto nelle circoscrizioni berlinesi in questione, ovvero in 431 dei 2.257 seggi elettorali della capitale.
La Unione (CDU Unione Cristiano-Democratica/ CSU Unione Cristiano-Sociale) considerò che il numero dei seggi elettori in cui ripetere la consultazione elettorale dovesse essere maggiore dei 431 stabiliti, come in effetti fu poi deciso a dicembre 2023 dalla Corte Costituzionale, che lo estese a 455. La parziale ripetizione delle elezioni federali a Berlino non avrebbe comunque potuto modificare gli equilibri complessivi del Bundestag, incidendo solo per lo 0.91% sul computo complessivo. Ma avrebbe potuto eventualmente cambiare i rappresentanti berlinesi nel Parlamento federale, sia nella quota maggioritaria sia proporzionale.
A settembre 2021 gli elettori berlinesi, oltre che per le elezioni federali, votarono anche per il rinnovo dei seggi dell’Assemblea statale e per i Consigli distrettuali. A novembre 2022 la Corte Costituzionale del Land di Berlino, in base ai contrattempi riscontrati in vari seggi elettorali, dichiarò nulla la consultazione a livello locale e ordinò la ripetizione del voto, che si svolse a febbraio 2023 e determinò un cambio di maggioranza nel Land, con il passaggio da una coalizione formata da Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD), La Sinistra e Verdi a una coalizione tra CDU e SPD.
Durante la campagna elettorale, la ripetizione delle Legislative Federali è stata considerata dai partiti di opposizione una opportunità per un riscontro in particolare sui partiti di governo – SPD, Verdi, FDP – ovvero la cosiddetta coalizione “Semaforo” da parte degli elettori in una città in cui in particolare le formazioni di Sinistra (SPD, Verdi, La Sinistra) hanno tendenzialmente ottenuto riscontri superiori in confronto alla media nella Repubblica Federale Tedesca, sebbene nelle più recenti consultazioni svolte nella capitale CDU e Alternativa per la Germania (AfD) abbiano aumentato i consensi.
L’11 febbraio a Berlino, a meno di 600 giorni dalla prossima elezioni federale prevista per l’autunno 2025, gli elettori sono tornati alle urne per ripetere il voto per le elezioni federali del 2021. In particolare sono stati richiamati ai seggi gli 550mila elettori aventi diritto (su 2.47 milioni complessivi a Berlino) in 455 seggi elettorali. A fronte di un’affluenza alle urne pari al 51%, in decremento rilevante (-25.7%) in confronto al dato del 2021, i tre partiti della corrente coalizione di governo federale: SPD e FDP hanno segnato perdite significative; i Verdi hanno confermato il risultato del 2021.
Viceversa i principali partiti di opposizione – CDU e AfD – hanno aumentato la percentuale di consensi. Primo partito i Verdi con il 27.6% (+0.5), seguito da CDU 20.6% (+6.9), SPD 14.6% (-7.8), AfD 12.6% (+5.6), La Sinistra 12.6% (+0.7), FDP 3.3% (-5.7).
Considerando i dati rinnovati nei seggi in cui si è ripetuto il voto, nel quadro complessivo delle liste nella intera città di Berlino, con un’affluenza risultante al 69.5% (-5.7), la SPD è risultata primo partito con il 22.2% (-1.2), seguito da Verdi 22% (-0.3), CDU 17.2% (+1.3), La Sinistra 11.5% (+0.1), AfD 9.4% (+1), FDP 8.1% (-0.9), Altre liste 9.4% (=).
Proiettando il dato complessivo rinnovato di Berlino nel quadro federale per la composizione del Bundestag, con un’affluenza risultante al 76.4% (-0.2), SDP si è confermata primo partito con il 25.7% (=) e 206 seggi, CDU/CSU 24.1% (=) e 197 seggi, Verdi 14.7% (-0.1) e 118 seggi, FDP 11.4% (-0.1) e 91 seggi, AfD 10.4% (+0.1) e 83 seggi, La Sinistra 4.9% (=) e 39 seggi. Altre liste hanno totalizzato insieme l’8.8%, tra cui la quota dell’Associazione degli elettori del South Schleswig (SSW) (1 seggio).
Come previsto la parziale ripetizione delle elezioni federali nella capitale tedesca non ha inciso sugli equilibri nel Bundestag nè sulla maggioranza di governo ma ha dato indicazioni meritevoli di valutazione, dato il particolare contesto-politico elettorale locale. Tutti i candidati eletti deputati con il sistema maggioritario nelle dodici circoscrizioni elettorali federali nel 2021 sono stati riconfermati. I Verdi, pur perdendo una frazione di punto percentuale, hanno aumentato i consensi. Confermati anche i seggi de La Sinistra, che nelle Legislative Federali del settembre 2021, pur essendo rimasta al di sotto della soglia di sbarramento del 5% (ottenne il 4.9%) riuscì partecipare alla attribuzione del seggi, dato che tre suoi candidati risultarono i più votati in tre circoscrizioni (seggio assegnato con la quota maggioritaria). Da notare che, a livello federale, a seguito dei risultati nella quota proporzionale (il voto di lista), FDP ha perso un seggio, passando dal 92 a 91 e di conseguenza nel Bundestag il numero dei seggi è passato da 736 a 735.

* Ninni Radicini ha pubblicato vari articoli sulla Germania (area politico-elettorale-storica). Articoli su altri argomenti sono stati pubblicati su vari periodici. Ha pubblicato inoltre recensioni e prefazioni a libri. Coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006).