Ghana. Elezioni generali: il presidente Akufo-Addo e il NPP vincono tra le polemiche

di Alberto Galvi –

La Commissione elettorale del Ghana ha annunciato che il presidente in carica, Akufo-Addo, del partito di centrodestra NPP (New Patriotic Party), alle elezioni presidenziali dello scorso 7 dicembre ha ottenuto il 51,6 per cento dei voti. Mahama, presidente del Ghana dal 2011 al 2016, ha però affermato che non riconoscerà i risultati ufficiali. Durante le precedenti elezioni del 2008 e del 2012 Akufo-Addo ha perso prima contro John Atta Mills e poi contro John Mahama, entrambi del NDC (National Democratic Congress).
Per quanto riguarda i risultati definitivi delle elezioni parlamentari non sono ancora stati annunciati, anche se Mahama afferma che il NDC ha vinto 140 dei 275 seggi garantendogli il controllo del parlamento; la Commissione ha però parlato il 10 dicembre scorso un sostanziale pareggio con il NPP di Akufo-Addo che ha vinto 137 seggi contro i 136 del NDC.
Quest’anno per ribaltare i risultati della Commissione elettorale Mahama e l’NDC dovranno affrontare una dura battaglia. Gli osservatori delle elezioni locali CODEO (Coalition Of Domestic Elections Observers) hanno affermato che con il proprio calcolo del voto parallelo i risultati della commissione rientrano in un margine di errore accettabile in tutte le 275 circoscrizioni.
Akufo-Addo e Mahama avevano firmato un patto di pace simbolico prima del voto. Il Ghana ha registrato alti livelli di crescita durante il primo mandato del presidente in carica mentre lavorava per diversificare un’economia largamente dipendente dalle esportazioni di cacao, petrolio e oro.
Il Ghana ha più della metà della popolazione avente diritto al voto in un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e per questa ragione l’esecutivo ha cercato di ottenere importanti risultati in un settore come l’istruzione, fondamentale per una popolazione giovane di età, anche abolendo le tasse per l’istruzione superiore.
Quest’anno il presidente in carica si trova in ​​una posizione più svantaggiata rispetto a quando ha vinto il suo primo mandato nel 2016, principalmente a causa del suo fallimento nell’affrontare la corruzione nel settore pubblico, inoltre il governo ha fallito su altre importanti promesse fatte in campagna elettorale come quella di costruire un ospedale in ognuno dei 216 distretti del Ghana, che adesso sarebbero determinanti nella lotta al coronavirus, anche essa sempre più da considerarsi un fiasco.
Akufo-Addo è stato criticato a causa delle sue ingerenze nei confronti della magistratura e in particolare quando il revisore generale del Ghana è stato messo in congedo permanente dopo aver comminato una multa per corruzione a un ministro anziano indagato. Anche il procuratore speciale da lui nominato, Martin Amidu, si è dimesso a causa delle interferenze avute nel suo lavoro da parte del governo.
Negli ultimi anni, anche se molti vivono ancora in estrema povertà, con scarso accesso all’acqua potabile o all’elettricità, il Ghana ha fatto passi da gigante ma ancora metà della popolazione rimane impiegata in agricoltura e con le principali fonti di valuta estera costituite dalle esportazioni di oro, petrolio, cacao e dalle rimesse individuali dei migranti.