di Giuseppe De Santis –
Con un dato previsto per il 2025 del 6%, Gibuti è uno degli stati africani con la più alta crescita economica. Questa è legata non solo all?importantte porto che serve l’Etiopia, ma anche alla presenza di diverse basi militari di diversi stati che traggono vantaggio dalla sua posizione strategica in una zona molto trafficata dalle navi mercantili.
Nel 2020, seguendo l’esempio di diversi paesi arabi e di Singapore, Gibuti ha creato il suo fondo sovrano allo scopo di finanziare la diversificazione economica. Il capitale gestito è pari a un miliardo di dollari.
Il fondo, oltre a possedere la società statale telefonica di Gibuti, ha anche il 40% di GHIH, la holding, la quale include diverse società che operano nel porto del paese, nonchè in centri data, società di logistica e centrali elettriche rinnovabili.
Un aspetto interessante di questo fondo sovrano è che il 20% delle entrate sono derivanti dagli affitti che lo stato incassa dalle varie basi militari presenti nel paese.
Il governo di Gibuti vuole ora raddoppiare il capitale gestito e i gli investimenti nei prossimi 10 anni anche al di fuori del paese, puntando a emulare Temasek, il fondo sovrano di Singapore.