GRECIA. Alta tensione in attesa voto su misure austerity

Agi, 20 ott 11 –

Alta tensione in Grecia che si prepara al secondo giorno di sciopero generale, dopo che ieri 100mila persone sono scese in piazza ad Atene per protestare contro le nuove misure di austerity che il Parlamento si appresta a votare. La mobilitazione ha coinvolto virtualmente tutte le categorie dei lavoratori, dai tassisti agli insegnanti ai controllori di volo, compresi medici e avvocati. I dimostranti si sono dati nuovamente appuntamento per questa mattina di fronte al Parlamento dove tenteranno di rimanere fino a tarda sera quando i deputati saranno chiamati a dare il voto finale sul pacchetto, approvato ieri in via preliminare con 154 voti a favore e 141 contro. Fra le misure da varare, nuovi tagli a pensioni e salari e la temporanea sospensione dal lavoro per 30mila dipendenti pubblici. Per il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, la scelta e’ tra “una difficile situazione e una catastrofe”. Alcuni deputati socialisti hanno minacciato di votare contro alcuni articoli, mettendo a rischio la risicata maggioranza di governo. Nonostante le vaste proteste, gli analisti non vedono alternative per il governo socialista del premier George Papandreou, stretto tra la pressione dell’opinione pubblica e la necessita’ di convincere Unione europea e Fondo internazionale monetario a mantenere i prestiti che le permettono di evitare la bancarotta. “La gente ha mandato un messaggio mercoledi’ che ha raggiunto il limite e non puo’ sopportare altra austerity” ha commentato l’analista Theodore Couloumbis, che tuttavia si e’ detto convinto che questo “non fara’ cadere il governo”.