Grecia. Fine dell’incubo Troika: da oggi l’economia cammina da sola

Notizie Geopolitiche –

E’ terminato ufficialmente il terzo ed ultimo piano di aiuti internazionali per la Grecia, che dopo una cura lacrime e sangue imposta dai creditori è riuscita a stabilizzare la propria economia e a riprendere le esportazioni, per quanto nel paese permangano disoccupazione, stipendi e pensioni ridotti in modo drastico, fuga di mezzo milione di greci all’estero e malfunzionamenti in segmenti del settore pubblico, come la sanità.
Per il governatore della Banca Centrale di Grecia, Yannis Stournaras, “bisogna ancora fare molto per risanare l’economia”, per cui “non bisogna tornare indietro” circa le riforme volute dalla “Troika”, altrimenti gli investitori “toneranno ad abbandonare la Grecia”.
Era giugno quando era stata stabilita dai ministri dell’Ecofin la data di oggi per l’uscita dall’ultimo dei tre piani di salvataggio di Ue, Fmi e Bce, i quali di fatto avevano commissariato le finanze del paese.
Ammonta a 240 miliardi di euro la somma dei vari presiti, ma nonostante la contrarietà della Germania i greci erano riusciti ad ottenere un ultimo assegno di 15 miliardi di euro per stabilizzare il debito pubblico, che aveva toccato il 180%. Inoltre a giugno era stato posticipato di 10 anni, fino al 2032, il termine per la restituzione di 110 miliardi di euro ricevuti dal Fondo Salva Stati, che presto dovrebbe trasformarsi in Fondo monetario Europeo al fine di garantire a Bruxelles maggiore condizionabilità.
Oggi le esportazioni sono riprese con una crescita de 5%, ed è previsto un aumento della domanda interna di quasi il 3%.