GUATEMALA. Prima sentenza per guerra civile con 200.000 morti

Ansa, 3 ago 11 –

Per la prima volta nella storia del Paese, un tribunale guatemalteco ha condannato a 6.060 anni di carcere ciascuno quattro ex militari, riconosciuti colpevoli del massacro di 201 contadini avvenuto nel 1982, quando era in corso un brutale guerra civile tra l’esercito e la guerriglia di sinistra, conclusasi dopo oltre trent’anni nel 1996 con piu’ di 200.000 morti. Lo rendono noto i media locali, precisando che alla lettura della sentenza i familiari hanno applaudito tra le lacrime, mentre quelli dei condannati hanno inveito contro i giudici. La strage dei 201 contadini, tra i quali un centinaio di bambini, spazzo’ praticamente via il villaggio di Dos Erres, situato nei pressi di Peten, circa 500 km a nord della capitale, ed e’ ritenuta una delle piu’ spaventose atrocita’ della passata guerra civile. Tutti furono sepolti in una fossa comune e le loro ossa furono esumate a suo tempo da specialisti argentini. Nello stabilire la pena, i giudici hanno accumulato trent’anni per ogni vittima e altri trent’anni per crimini contro l’umanita’. Fuori del tribunale, i familiari delle vittime avevano allestito un altare con candele e la parola ‘giustizia’ formata con petali di rose rosse. Per lo stesso massacro, sono stati detenuti altri quattro membri dell’unita’ speciale ‘Kabil’ che lo perpetro’. Due si trovano nel Paese, uno e’ stato estradato negli Usa e un altro e’ stato catturato in Canada. Altri dieci pero’ sono tuttora in liberta’, e il Tribunale ha auspicato che vengano catturati e condannati a loro volta.