Haiti. Canada e Usa in aiuto per affrontare la crisi politica, economica e di sicurezza

di Alberto Galvi –

Per aiutare Haiti ad affrontare una crisi politica, economica e di sicurezza, Canada e Stati Uniti hanno inviato equipaggiamenti di sicurezza, inclusi veicoli tattici e blindati. I casi di colera sono aumentati ad Haiti, quasi un quarto dei quali tra i bambini piccoli, con una concentrazione in aree in cui la violenza sta aumentando, rendendo difficile l’accesso. Ci sono più di 560 casi sospetti di colera, circa 300 ricoveri e almeno 35 decessi, con esperti che avvertono che i numeri sono probabilmente molto più alti di quanto riportato.
Il sostegno dei due paesi nordamericani è stato indirizzato anche alle forze di polizia per fronteggiare i disordini politici e una coalizione di bande criminali che impediscono la distribuzione di diesel e benzina.
Le principali bande del paese sono il G9 an fanmi e alye gang, un collettivo di nove bande haitiane con sede a Port- au-Prince, collegato al partito al governo haitiano PHTK (Parti Haïtien Tèt Kale), e il suo rivale, G-PEP, che è ampiamente sostenuto dagli oppositori politici del PHTK. Altre bande rivali sono: Chen Mechan e 400 Mawozo, dediti soprattutto ai sequestri.
L’equipaggiamento americano e canadese è arrivato dopo che i membri di una delle più potenti bande del paese hanno circondato un deposito di carburante e hanno chiesto le dimissioni del primo ministro Ariel Henry. I manifestanti hanno poi bloccato le strade delle principali città del paese caraibico per protestare contro i forti aumenti dei prezzi del carburante.
La situazione della sicurezza ad Haiti si è deteriorata in seguito all’assassinio del presidente Jovenel Moise, avvenuto nel luglio del 2021, cosa che ha scatenato un’ondata di violenze senza precedenti. Quasi il 60 per cento della capitale Port-au-Prince potrebbe essere ora sotto il controllo delle bande.