Honduras. Sospesi alcuni diritti costituzionali in due città controllate da gruppi criminali

di Alberto Galvi

Il governo dell’Honduras ha sospeso alcuni diritti costituzionali nelle aree di due delle principali città controllate da gruppi criminali. La sospensione dei diritti durerà 30 giorni a causa di un’emergenza di sicurezza nazionale, che verrà implementata in alcune delle zone più povere della capitale, Tegucigalpa, e nella città settentrionale di San Pedro Sula.
Il provvedimento fa parte del piano del presidente Xiomara Castro per far fronte alle violenze delle bande criminali e segue le pressioni di esponenti della società civile che affermano che negli ultimi mesi è peggiorata l’estorsione nei loro confronti da parte delle bande Mara Salvatrucha MS-13 e Mara Barrio 18. Nel paese sono presenti anche i Cachiros, oltre ad altre organizzazioni criminali esterne che fanno affari in Honduras, come i cartelli messicani di Sinaloa, e dei Los Caballeros Templarios, e il cartello colombiano della Valle del Cauca.
Questa estorsione nei confronti di conducenti di camion, autobus e taxi, residenti, organizzazioni non governative e uomini d’affari genera profitti annuali pari a 737 milioni di dollari per le bande, quasi il 3 per cento del prodotto interno lordo del paese. Le bande offrono a queste persone protezione, ma se non pagano vengono uccise. Le bande hanno spinto aziende e persone a pagare per paura, incendiando autobus e uccidendo conducenti che non pagavano il pedaggio.