Il mercato immobiliare post Covid: analisi e prospettive

di Giuseppe Piro –

Il mercato immobiliare italiano andava a gonfie vele, fino a quando non è arrivata la pandemia a cambiare le carte in tavola. Da quel momento agenzie immobiliari e imprese edili hanno visto scemare sempre più i loro profitti, un mercato quello immobiliare che si è bloccato del tutto. Fino ad oggi. Finalmente infatti si iniziano a vedere i primi segni di ripresa. La maggior parte delle persone è infatti tornata ad avere una vita stabile, in primis dal punto di vista economico e lavorativo.
Secondo gli esperti il mercato immobiliare dovrebbe iniziare a crescere di nuovo a partire dal mese di giugno. Durante la seconda metà del 2021 è possibile che questa crescita sia un po’ altalenante, ma dovrebbe poi diventare costante per ben tre anni. A quel punto, ecco che anche i prezzi e le transazioni torneranno ai numeri del 2019.
Come è facile capire dalle considerazioni appena fatte, questo è il momento giusto per investire nel mattone. Chiunque abbia un budget a disposizione, può infatti adesso e fino alla fine del 2021 acquistare beni immobili anche di alto valore a prezzi nettamente inferiori rispetto a quelli del passato. Se davvero nel corso dei prossimi tre anni il settore immobiliare tornerà a viaggiare a gonfie vele, sarà possibile rivendere questi beni ad un prezzo elevatissimo e ottenere così un guadagno notevole.
Investire nel settore immobiliare dopo il Covid: dove acquistare
Coloro che sono interessati ad investire nel settore immobiliare devono prestare attenzione soprattutto ai beni immobili che possono essere scelti come seconda casa. È infatti plausibile credere che ancora per qualche anno sarà difficile che gli italiani vadano alla ricerca di una prima casa da acquistare, date le incertezze sul lavoro e le molte paure. È molto più facile che ad acquistare siano persone che una prima casa già la possiedono e che hanno già da parte i soldi necessari per effettuare un acquisto di questo genere, persone che appunto vanno alla ricerca di una seconda casa dove trascorrere le loro vacanze.
Coloro che vogliono investire nel mattone, possono quindi scegliere case al mare o in montagna. Gli esperti consigliano di evitare le case di dimensioni eccessive. Inoltre sarebbe bene sceglierle in posizione strategica, non troppo distanti quindi dalla città e in una zona dove sono presenti buoni servizi.
Le case vacanze possono essere un investimento eccellente anche per coloro che dopo l’acquisto non hanno alcuna intenzione di vendere, ma vogliono mettere la loro casa in locazione. A partire dall’estate 2022 il turismo tornerà a girare come un tempo. È lecito credere quindi che gli affitti brevi a scopo turistico avranno un andamento più che positivo.
Investire in città, è possibile?
La risposta è sì, le case su cui vale la pena investire sono quelle al mare o in montagna, seconde case da mettere in vendita nel giro di poco tempo oppure da affittare ai turisti per brevi periodi, ma coloro che proprio vogliono investire in una casa di città, devono rivolgere la loro attenzione a quelle nei centri maggiori.
Nel caso delle grandi città, è importante considerare che gli acquirenti saranno attratti da beni immobili con ampi spazi. La pandemia infatti ha fatto riscoprire il valore di avere molto spazio privato a disposizione. Oltre ad investire in beni immobili ad uso abitativo, è possibile prendere in considerazione i beni ad uso lavorativo, per la realizzazione di uffici. Anche in questo molti metri quadri sono un valore aggiunto notevole, così come l’efficienza ecologica e il livello di modernità dell’edificio nella sua interezza.