Il ruolo degli Houthi nel conflitto israelo-palestinese

di Andrea Cantelmo

Gli Houthi, un gruppo ribelle sciita dello Yemen, hanno assunto un ruolo rilevante nel complesso scenario del conflitto israelo-palestinese. Sebbene il loro coinvolgimento diretto in questa disputa sia piuttosto recente, hanno comunque esercitato una significativa influenza, specialmente attraverso azioni militari in solidarietà con la causa palestinese.
Nati come movimento politico-religioso negli anni ’90, gli Houthi hanno guadagnato il controllo di vaste aree del paese, opponendosi sia al governo yemenita che alla coalizione a guida saudita. Questo li ha portati a diventare un attore chiave nella regione, con robuste relazioni con l’Iran. Teheran, attraverso il suo supporto finanziario e militare, ha contribuito a rafforzare le capacità degli Houthi, facendoli diventare una parte importante del cosiddetto “Asse della Resistenza”, che comprende anche gruppi come Hezbollah in Libano e Hamas a Gaza. Questo asse condivide una visione anti-israeliana e anti-americana, cercando di contrastare l’influenza occidentale e israeliana nella regione.
Il coinvolgimento degli Houthi nel conflitto israelo-palestinese si è accentuato con l’inizio della guerra tra Israele e Hamas nell’ottobre 2023. In segno di solidarietà con i palestinesi, gli Houthi hanno lanciato attacchi missilistici e con droni contro Israele, mirati specialmente verso il porto di Eilat e altre località israeliane. Questi attacchi non solo dimostrano il loro supporto ideologico alla causa palestinese ma anche la loro capacità di proiettare potenza militare oltre i confini yemeniti.
Inoltre gli Houthi hanno esteso la loro strategia di pressione economica e politica contro Israele attaccando navi commerciali nel Mar Rosso. Questi attacchi hanno avuto un impatto globale, causando preoccupazioni per la sicurezza delle rotte marittime e portando a risposte militari come la missione Prosperity Guardian, sostenuta da vari paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti e l’Italia. Questo ha ulteriormente complicato la situazione, trasformando il conflitto in una questione di sicurezza internazionale.
La risposta internazionale a queste azioni è stata mista. Da un lato, ci sono state operazioni militari di rappresaglia da parte di Israele e dei suoi alleati contro obiettivi houthi in Yemen. Dall’altro, ci sono stati sforzi diplomatici per contenere l’escalation e tentativi di mediare una soluzione pacifica o almeno di fornire assistenza umanitaria per alleviare le sofferenze causate dal conflitto. Tuttavia, il ruolo degli Houthi, potenziato dal supporto iraniano, continua a rappresentare una sfida significativa per qualsiasi tentativo di risoluzione stabile del conflitto israelo-palestinese, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla già intricata geopolitica del Medio Oriente.