INDIA. Attentati a Mumbai, Pakistan condanna ‘esplosioni’

AGI, 13 lug 11 –

Il Pakistan, storico avversario dell’India, ha condannato gli attacchi dinamitardi di oggi a Mumbai, che hanno causato la morte come minimo di tredici persone e il ferimento di altre 81, evitando peraltro di parlare esplicitamente di “attentati”, come hanno fatto invece le autorita’ indiane: “Il governo e tutti i cittadini pakistani condannano le esplosioni a Mumbai, ed esprimono la propria costernazione per la perdita di vite umane, i ferimenti e i danni arrecati alle proprieta’”, recita infatti un comunicato ufficiale. Nel novembre 2008 l’ex Bombay fu teatro di una serie di assalti simultanei e coordinati da parte di un commando formato da una decina di guerriglieri integralisti, appartenenti al movimento terroristico pakistano ‘Lashkat-i-Taeba’: in quell’occasione morirono almeno 166 persone. Fonti degli inquirenti di New Delhi hanno accennato a una possibile responsabilita’ per gli attacchi di oggi dei Mujaheddin Indiani, fazione fondamentalistica che agirebbe di concerto con la stessa ‘Lashar-i-Taeba’; due esponenti di tale gruppo erano stati arrestati proprio ieri nello Stato federato del Maharashtra, del quale Mumbai e’ la capitale.