India. Dopo la condanna, il leader dell’opposizione Rahul Gandhi è stato espulso dal Parlamento

di Alberto Galvi

Il leader dell’opposizione indiana Rahul Gandhi è stato giudicato colpevole e condannato a due anni di carcere per diffamazione nei confronti del primo ministro Narendra Modi. Il Partito del Congresso di Gandhi ha definito la sentenza politicamente motivata.
Gandhi ha guidato le proteste a Nuova Delhi e ha accusato il governo di Modi di mettere a repentaglio la democrazia cercando di mettere a tacere l’opposizione. Ha concluso a gennaio una marcia di cinque mesi attraverso il paese per risollevare le sorti politiche del suo partito, andato male alle ultime due elezioni.
Il caso per diffamazione è stato presentato da Purnesh Modi, un leader del BJP (Bharatiya Janata Party) nello Stato del Gujarat, in relazione a un’osservazione fatta da Gandhi durante un comizio elettorale prima delle elezioni generali. Gandhi, che ha affermato che le sue osservazioni avevano lo scopo di evidenziare la corruzione e non erano dirette contro alcuna comunità, ha ottenuto la libertà su cauzione per 30 giorni e prevede di presentare ricorso contro il verdetto.
I leader del BJP hanno criticato il Partito del Congresso per aver sollevato dubbi sull’ordinanza del tribunale, insistendo che la condanna di Gandhi fosse stata l’esito di un giusto processo legale. La squalifica di Gandhi ha sollevato dubbi sulla sua capacità di partecipare alle elezioni generali previste per il prossimo anno.
Il giorno dopo essere stato giudicato colpevole e condannato a due anni di carcere, Rahul Gandhi è stato espulso dalla Camera bassa del Parlamento, dove era deputato del partito del Congresso di Wayanad, nello Stato del Kerala. Libero su cauzione per 30 giorni, farà appello contro il verdetto emesso da un tribunale nello Stato del Gujarat.
La squalifica di Gandhi dal Parlamento potrebbe creare un po’ di unità tra i partiti di opposizione, che hanno accusato il governo di Modi di cercare di reprimere il dissenso. A seguito della condanna di Gandhi, Arvind Kejriwal, capo del partito Aam Aadmi, ha affermato che il BJP di Modi sta cercando di eliminare i leader di altri partiti perseguendoli. Due alti dirigenti dell’Aam Aadmi sono stati incarcerati con accuse che il partito definisce politicamente motivate.
Il Partito del Congresso di Gandhi era tra i 14 partiti che si erano rivolti alla Corte Suprema, sostenendo che il governo federale stesse abusando delle agenzie investigative per prendere di mira gli oppositori del BJP. Gandhi dovrebbe guidare, se ne sarà legalmente in grado, la campagna del Partito del Congresso nel 2024. Per i prossimi giorni il Partito del Congresso ha in programma altre proteste contro il governo.