India. La Marina si sta preparando a rilanciare la portaerei INS Vikramaditya

di Alberto Galvi

Dopo un’importante ristrutturazione, la Marina dell’India si sta preparando a rilanciare la sua portaerei INS Vikramaditya, che si unirà al primo vettore indiano costruito in casa e varato a settembre, l’INS Vikrant.
Il piano del governo è di avere entrambe le navi pienamente operative entro quest’anno.
L’India ha armi nucleari e ha costruito sottomarini con missili balistici a propulsione nucleare come parte della sua flotta marittima. Attualmente sono operativi due di questi sottomarini e prevede di costruirne altri due, oltre a sottomarini d’attacco a propulsione nucleare. La sua flotta comprende anche 10 cacciatorpediniere, 12 fregate e 20 corvette.
Con due portaerei l’India rafforza la sua potenza marittima regionale per contrastare la crescente assertività della Cina. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha salutato il lancio del Vikrant come una vittoria che rende il paese più autosufficiente nella difesa. Le previsioni mostrano che l’India potrebbe diventare la terza economia più grande del mondo entro il 2030.
Nella sua proposta di bilancio 2023-2024 il governo indiano ha aumentato la spesa per la difesa di meno del 2 per cento, mettendo ulteriormente in discussione nuovi importanti investimenti nei vettori navali, e comunque ci vorrebbero anni per costruire una terza portaerei. Gli esperti affermano che anche con la produzione interna e la diversificazione delle acquisizioni, l’India potrebbe impiegare 20 anni per superare la sua dipendenza dalle forniture e dai ricambi russi.