di Giuseppe Gagliano –
Le esercitazioni navali congiunte tra Russia e Indonesia, previste dal 4 all’8 novembre nel mar di Giava, rivestono una notevole importanza politica e strategico-militare. Da un lato segnano un passo avanti concreto nel rafforzamento dei legami bilaterali tra i due Paesi, voluto dal nuovo presidente indonesiano Prabowo Subianto, che ha recentemente intensificato i rapporti con Mosca. Questo tipo di collaborazione contribuisce a consolidare le relazioni politiche e militari tra Jakarta e Mosca, dimostrando l’apertura indonesiana verso nuovi partner strategici. Sul piano della politica estera, l’Indonesia ha mantenuto una posizione neutrale nei principali conflitti globali, come la guerra in Ucraina e le tensioni tra Stati Uniti e Cina; tuttavia, questa iniziativa dimostra un atteggiamento più assertivo da parte di Jakarta, che cerca di bilanciare rapporti forti con diversi Paesi senza schierarsi apertamente.
Dal punto di vista militare le esercitazioni rappresentano un’occasione per incrementare le capacità operative delle due marine: l’invio di corvette, elicotteri e altre risorse navali russe consentirà all’Indonesia di migliorare le proprie capacità difensive in un contesto geografico complesso, come quello indonesiano, caratterizzato da migliaia di isole e da una vulnerabilità marittima notevole.