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È di otto detenuti morti il bilancio dei disordini presso il carcere di Evin, nei pressi della capitale Teheran: gli incidenti, da contenstualizzare nel quadro delle proteste anti-regime partite un mese fa, sono scoppiati venerdì nella sezione 7 della struttura penitenziaria, dove i detenuti hanno dato fuoco a un magazzino di indumenti.
Secondo le autorità le vittime sarebbero state criminali comuni, ma nella stessa sezione sono reclusi anche oppositori politici, a volte individui con doppia cittadinanza.
Le ong internazionali hanno spesso riferito di torture e condizioni precarie riservate ai detenuti del carcere di Evin, è certamente in questi giorni di proteste e di scontri con le forze dell’ordine sono stati portati lì numerosi dei manifestanti fermati.
La Farnesina ha comunque reso noto che Alessia Piperno, la blogger italiana fermata nei giorni scorsi durante le manifestazioni a Teheran per la morte della giovane curda Mahsa Ami, sta bene.
