di Giuseppe Gagliano –
La decisione della Germania, della Francia e del Regno Unito di annullare gli accordi bilaterali di trasporto aereo con l’Iran e di introdurre nuove sanzioni rappresenta un ulteriore inasprimento delle tensioni tra l’occidente e Teheran. Questa mossa è stata motivata dal presunto supporto dell’Iran all’industria della difesa russa, in particolare nel contesto della guerra in Ucraina, ma l’Iran ha fermamente respinto tali accuse, definendo le sanzioni come parte di una più ampia politica di “terrorismo economico” contro il popolo.
Le relazioni tra l’Iran e la troika europea, già tese a causa del fallimento dell’accordo nucleare (JCPOA) e delle crescenti preoccupazioni occidentali riguardo al programma missilistico iraniano, si sono ulteriormente deteriorate. Il portavoce del ministero degli Affari esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha condannato duramente l’iniziativa affermando che Teheran risponderà con misure proporzionate. L’Iran ha anche respinto categoricamente le affermazioni secondo cui starebbe fornendo missili balistici alla Russia, etichettandole come infondate.
A livello geopolitico questa escalation evidenzia come la guerra in Ucraina stia influenzando profondamente le relazioni internazionali, con l’Iran sempre più percepito come un attore chiave nelle dinamiche di sostegno alla Russia. L’occidente sta cercando di isolare Teheran non solo economicamente, ma anche diplomaticamente tramite misure che mirano a colpire settori strategici come quello del trasporto aereo.
Dall’altra parte l’Iran continua a rafforzare le sue alleanze con la Russia e altri attori globali, sfidando le sanzioni occidentali e cercando di consolidare la propria posizione in un contesto internazionale sempre più polarizzato.