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Ennesima serie di attentati in Iraq, dove le azioni dell’Isis contro la popolazione sciita sono ormai una quotidianità: 18 persone sono rimaste uccise e 55 ferite a seguito di esplosioni provocate da kamikaze in due diversi mercati della capitale Baghdad. La prima, prontamente rivendicata dall’Isis, si è verificata presso mercato di Jamila, nel quartiere a maggioranza sciita di Sadr City, mentre la seconda è avvenuta in un mercato del quartiere Baladiyat, nella zona orientale di Baghdad.
Un ordigno è esploso nell’ospedale dove è stato portato il cadavere dell’attentatore del mercato di Jamila, quando i sanitari cercavano documenti d’entità, ma l’esplosivo, legato alla cintura del terrorista, non ha provocato vittime.
Il portavoce del ministero dell’Interno, Saad Maan, ha riferito che “Un soldato all’ingresso del mercato di Jamila ha aperto il fuoco contro l’autobomba dopo aver notato un veicolo sospetto, ma il terrorista ha fatto esplodere la vettura”, uccidendo 12 persone e ferendone 35.
Il comunicato dell’Isis ha indicato nell’attentatore un iracheno che voleva colpire gli sciiti, considerati eretici dall’Isis.
Facendosi esplodere, il secondo terrorista ha ucciso 6 persone e ne ha ferite 16.
Foto: Reuters.
