Iraq. La Germania conferma il suo impegno militare

di Silvia Boltuc * –

Il nuovo governo tedesco ha deciso di prorogare di nove mesi la missione estera in Iraq della Bundeswehr fino alla fine di ottobre 2022.
Nello sviluppo di una versione aggiornata del testo del documento adottato dal governo tedesco, il ministero degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e il ministero della Difesa tedesco Christine Lambrecht hanno svolto un ruolo importante nel promuovere il mantenimento di un contingente di 500 soldati delle forze armate tedesche sul territorio iracheno. In precedenza, i compiti della Bundeswehr includevano il supporto alla missione internazionale antiterrorismo nella regione, monitorando lo spazio aereo e gli aerei militari di rifornimento in volo anche sul territorio siriano.
Nella bozza di mandato aggiornata approvata dal gabinetto, la Siria non è stata più menzionata come zona operativa della Bundeswehr. Già il giorno 11 gennaio il ministro della difesa e quello degli esteri tedesco avevano inviato una bozza del testo ai partiti della Bundestag in cui veniva esplicitato come la missione tedesca in Siria potesse dichiararsi conclusa.
Nell’ottobre 2020, la Germania aveva deciso di ridurre di 200 persone le dimensioni del suo contingente in Iraq a causa della scadenza della missione di ricognizione aerea dei Tornado di stanza in Giordania. La recente decisione del Bundestag ha sovvertito quanto detto nel 2020 e, inoltre, focalizzato l’attenzione della Germania soltanto sull’Iraq.
Il presidente del Kurdistan Nechirvan Barzani ha accolto con favore la decisione della Germania di estendere la sua missione militare in Iraq considerando che il supporto militare tedesco è stato ritenuto fondamentale nella lotta al terrorismo oggigiorno rappresentato dallo Stato Islamico. Il leader curdo, infatti, ha sottolineato che “l’ISIS continua a rappresentare una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale e sono necessari sforzi collettivi costanti per contrastare e sradicare il terrore”.
Domenica scorsa, 9 gennaio 2022, il ministro della Difesa tedesco Christina Lambrecht aveva visitato le forze armate tedesche di stanza a Erbil, la capitale del Kurdistan, e aveva incontrato anche il presidente Nechirvan Barzani.
Per quanto riguarda la situazione della sicurezza in Iraq, si segnala che nel corso del 2021 lo Stato Islamico ha compiuto 257 attentati terroristici in varie parti del paese, principalmente nei territori contesi. Il ministero peshmerga del Kurdistan aveva dichiarato lo scorso 11 gennaio 2022 che gli attacchi terroristici dell’anno scorso hanno ucciso 387 persone, ferito 518 e lasciato 37 dispersi.
Allo stesso tempo, secondo il ministero curdo, nelle zone contese la maggior parte degli attacchi è avvenuta a causa di lacune di sicurezza dovute alla mancanza di cooperazione tra i peshmerga e l’esercito iracheno. Ad esempio, venerdì sera, le forze peshmerga sono state attaccate nel nord-est di Mosul. Il comandante peshmerga Raad Surchi ha affermato che ciò è accaduto nell’area dei territori contesi di Bashiqa dove c’è un divario di sicurezza tra le posizioni dei peshmerga, dell’esercito iracheno e di Hashd al-Shaabi. Non è ancora chiaro se sia stato lo Stato Islamico a compiere l’attacco. Tuttavia, il gruppo terroristico rimane uno dei principali sospettati poiché attacca frequentemente le forze di sicurezza e i civili nelle aree contese.
Il mese scorso, nei territori contesi si sono verificati una serie di attacchi dello Stato Islamico ai peshmerga e alle forze irachene. Successivamente, Erbil e Baghdad hanno effettuato diverse operazioni per ripulire la regione dai militanti.

*Articolo in media partnership con SpecialEurasia. Il team di SpecialEurasia. Il team di SpecialEurasia in supporto a Notizie Geopolitiche continuerà a monitorare la situazione in Iraq. Per aggiornamenti è possibile visitare la sezione Iraq.”SpecialEurasia in supporto a Notizie Geopolitiche continuerà a monitorare la situazione in Iraq. Per aggiornamenti è possibile visitare la sezione Iraq.