Iraq. L’Italia si candida alla guida della missione Nato

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Fonti qualificate hanno riferito ad AskaNews che l’Italia “ha avanzato ufficialmente la sua candidatura alla guida della missione” Nato in Iraq per l’addestramento delle forze militari nella lotta contro l’Isis, il controllo dei confini e la stabilizzazione del paese mediorientale attraverso la sovranità dello Stato. La candidatura dell’Italia – spiega sempre AskaNews – non sarebbe stata presentata alla riunione ministeriale Nato di settimana scorsa, bensì sarebbe stata avanzata in ambienti diplomatici.
La missione segue l’annunciato ritiro da parte dell’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump dei militari statunitensi, cosa che comporta un maggiore impegno degli altri alleati al fine di non lasciare l’Iraq in balia delle violenze e del caos.
D’altronde l’Italia si è ricavata una buona nomea in questo genere di interventi, sia per le crisi del Libano e del Kosovo, sia per il supporto e l’addestramento dei peshmerga curdo-iracheni nella guerra contro l’Isis.
Dovrebbero essere circa 4mila i militari Nato impegnati nella missione in Iraq.